Sara Croce sull’ex Hormoz Vasfi che l’ha denunciata: “Mi sento spiata, è stato orrendo”

Sara Croce è stata denunciata dall’ex fidanzato Hormoz Vasfi, milionario iraniano che le ha fatto causa per oltre un milione di euro sostenendo che lei avrebbe “allacciato una relazione al solo fine di trarre un profitto economico per sé e per la sua famiglia“. Da parte sua, la Croce ha denunciato Vasfi per stalking, accusandolo di aver perseguitato con 450 messaggi in 22 giorni la madre e lo zio della modella, Bonas di Avanti un altro ed ex Madre Natura a Ciao Darwin. In un’intervista al Corriere della Sera, ha raccontato la sua versione dei fatti.

Il “viaggio da incubo” a New York

La Croce racconta di aver conosciuto il magnate nel settembre 2019, alla cena dell’Amfar a Milano. Lui avrebbe iniziato a corteggiarla con insistenza, mandandole l’autista sotto casa a Garlasco, inviandole fiori e offrendosi di pagarle le cene con le amiche: “Poi siamo andati insieme a Dubai, dove non è successo niente. Al rientro è cominciata la nostra storia“. A dicembre Vasfi affittò un appartamento a Venezia per la ragazza, a Capodanno la portò a New York e ora le chiede indietro, tra le altre cose, i soldi di quel viaggio che lei definisce “un incubo”.

Partimmo con altri amici. In quei giorni io ero indisposta e non potevo assecondarlo, lui mi trattò malissimo. Arrivò a gettare dalla finestra alcune mie cose, rischiando di colpire qualcuno dal 48° piano a Manhattan. Anticipai il rientro e me ne tornai in Italia da sola. Ci lasciammo, lui bloccò il mio contatto sul cellulare. Però mi seccava chiudere così la storia, quindi più avanti lo ricontattai da un altro cellulare per chiarirci e lui tornò un uomo attento e premuroso.

Le accuse di Sara Croce

Dopo aver passato il lockdown separati (“Se fossi stata calcolatrice, come mi vorrebbe far passare, sarei andata a casa sua e non nel bilocale senza balcone di mia madre in Trentino“), lui l’ha portata a cena da Cracco, lamentando però l’assenza delle loro foto di coppia sui social di lei (“Io non pubblicavo le nostre foto un po’ perché non mi sentivo sicura e un po’ perché non volevo che mio padre lo sapesse“). Dopo la rottura, Vasfi l’ha denunciata e chiede la restituzione dei regali, comprese la lavatrice e le cialde del caffè donate alla mamma di lei, mentre le parole di Sara sono durissime.

Sono molto agitata, mi sento spiata, non sono più tranquilla. Ho la sensazione che qualcuno mi controlli. Da qualche mese ho iniziato un percorso per farmi aiutare. Cosa mi piaceva di Vasfi? Mi portava in palmo di mano, mi apriva la porta, si alzava quando entravo della stanza. È un uomo affascinante, parla cinque lingue, fa discorsi interessanti. Ma poi si è rivelato orrendo.

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