Chiude anche l’Austria. Nuovo lockdown da martedì

AGI – La situazione contagi Covid in Austria è drammatica e Vienna corre velocemente ai ripari istituendo dalla mezzanotte di martedì 3 novembre un nuovo lockdown. Dopo il susseguirsi di giornate con contagi giornalieri da record – oggi 5.349 casi – il governo verde-turchese (Verdi-Popolari dell’OeVP), ha deciso una nuova stretta. Il nuovo lockdown su tutto il territorio austriaco durerà fino al 30 novembre.

L’annuncio del cancelliere Sebastian Kurz (OeVP) e de suo vice Werner Kogler (Verdi) era nell’aria da alcuni giorni: su una popolazione di neppure 9 milioni di abitanti, sono state quasi 105 mila le persone contagiate dall’inizio della pandemia e 1100 morti, 36.590 quelle attualmente positive; e ci sono 1.803 attualmente ricoverate nei normali reparti e 265 i pazienti in terapia intensiva.

“Se non agiamo ora ci sarà un sovraccarico perché i letti in ospedale stanno finendo. Questo significa che i medici dovranno decidere chi far vivere e chi no e non possiamo assolutamente permetterlo”, ha messo in guardia il primo ministro Kurz. “Stiamo vivendo un’intensa seconda ondata in tutta Europa, abbiamo un evolversi della pandemia drammatico, molte Nazioni a noi vicine sono già in lockdown”, ha ricordato il cancelliere.

Le limitazioni previste

Dunque la stretta: tutti dovranno restare a casa e potranno uscire solo per motivi di lavoro, bisogni fondamentali della vita quotidiana e altre necessita’ urgenti. Sarà in vigore il coprifuoco dalle ore 20 alle 6. Gli esercizi gastronomici, bar, ristoranti, pub e locali notturni dovranno restare chiusi (sarà possibile il ritiro di alimenti dalle ore 6 alle 20, solo il servizio di consegna è consentito senza limitazioni di orario). Non solo: come ha specificato il cancelliere Kurz, “gli hotel non saranno più autorizzati ad accettare turisti” e potranno ospitare solo viaggiatori d’affari. Vietato organizzare feste di compleanno, celebrazioni di anniversari, feste in garage e giardini, eventi culturali e i Mercatini di Natale. Non si potrà accedere in centri fitness, piscine coperte, musei, cinema e zoo.

Per quanto concerne lo sport, gli impianti sportivi resteranno chiusi agli atleti dilettanti, non per gli sportivi e allenatori professionisti che prendono parte a competizioni internazionali. Le partite di serie nazionali o internazionali dovranno svolgersi senza la presenza di pubblico. I negozi potranno restare aperti con clienti e dipendenti che dovranno indossare la mascherina. Sarà possibile utilizzare il trasporto pubblico con una protezione per naso e bocca da indossare già nelle stazioni della metropolitana, fermate degli autobus e aeroporti. Gli impianti di risalita non potranno essere utilizzati per scopi ricreativi.

Rimarranno aperti gli asili e le classi inferiori ma l’obbligo di protezione della bocca e del naso è stato esteso per gli studenti di età compresa tra 10 e 14 anni. Il livello superiore, come anche l’università, sarà gestito con lezioni a distanza. Il ministro dell’Interno Karl Nehammer ha precisato che “se la polizia troverà qualcuno all’esterno dopo le 20 che non sarà in grado di provare che è fuori per un motivo eccezionale, sarà denunciata”. Le sanzioni pecuniarie partono da 25 euro per non aver indossato la mascherina (50 euro per la mancata distanza) e arrivano fino a 1.450.

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