Il comitato di sorveglianza di Facebook giudica i primi casi, ma c’è già qualche problema

Depositati i primi sei ricorsi all’organo indipendente che deve giudica il blocco dei contenuti sui social network. Accusata di nudità una campagna di sensibilizzazione sul cancro al seno

La Oversight Board deciderà in 90 giorni se un post rimarrà o meno su Facebook (fonte: Facebook)

L’Oversight Board, il comitato indipendente che esamina le decisioni di moderazione di Facebook, ha preso in carico i suoi primi casi. Si tratta di sei ricorsi riguardanti la rimozione di contenuti che, secondo il social network, violerebbero le regole contro l’incitamento all’odio, al diffusione di fake news e la pubblicazione di nudi. Peccato che le segnalazioni per discorsi violenti riguardino post di utenti che criticavano le uscite violente di controversi esponenti politici e l’accusa di nudo una campagna di sensibilizzazione sul cancro al seno.

Sono situazioni tutt’altro che eccezionali su Facebook. Spesso i sistemi di moderazione hanno bloccato dei contenuti ritenendo che violassero i termini di servizio della piattaforma, mentre invece non avevano colto sfumature o il reale significato del post, ma si erano limitati a una revisione superficiale o del tutto automatica. E questo sembra essere il caso anche di alcune delle sei segnalazioni finite sotto il giudizio del comitato di controllo. Sarà interessante scoprire come risponderà a queste segnalazioni.

Il comitato, che è stato formalizzato alla fine di ottobre e di cui fanno parte, tra gli altri, un ex primo ministro (la danese Helle Thorning-Schmidt), un premio Nobel per la pace (Tawakkul Karman) e l’editor del The Guardian che ha supervisionato la pubblicazione dei leak di Snowden (Alan Rusbridger), ha raccolto i casi sul suo portale, descrivendo per ciascuno l’accaduto e consentendo di dire la propria agli utenti. Questi, entro l’8 dicembre, potranno lasciare un loro parere. “Questi contributi consentiranno ai membri del comitato di poter attingere a maggiore conoscenza, competenza e contesto poiché i casi riguardano vari tipi di questioni e aree geografiche”, spiega il comitato.

Ognuno dei casi presi in carico dall’Oversight Board è stato assegnato a gruppi di lavoro composti da cinque membri, di cui almeno uno proveniente dall’area coinvolta dal contenuto. Quando il comitato avrà emesso un verdetto sui singoli casi, Facebook dovrà implementare le decisioni prese entro 90 giorni e rispondere pubblicamente a eventuali raccomandazioni aggiuntive.

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