Strage discoteca: Procura Ancona chiede processo ‘bis’

(ANSA) – ANCONA, 04 DIC – La Procura di Ancona ha firmato
la richiesta di rinvio a giudizio nel secondo filone d’indagine
per la strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo in
cui, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018, moririno
nella calca una madre 39enne e cinque minorenni. La richiesta è
stata depositata dal procuratore capo Monica Garulli alla sua
segreteria che la trasmetterà al gup per fissare l’udienza
preliminare e notificare allee parti l’atto formale. La
richiesta riguarda la parte amministrativa dell’inchiesta, – le
indagini erano state chiuse a luglio per 18 persone -, sulla
sicurezza del locale.
    La seconda richiesta di processo, nell’ambito della vicenda,
arriva a pochi giorni dal secondo anniversario della strage; e
a meno di cinque mesi dalla condanna pronunciata ad Ancona a
carico di sei ragazzi del Modenese – pene comprese tra i 10 e i
12 anni e quattro mesi di carcere – della cosiddetta ‘banda
dello spray’: quella sera entrarono in azione nel locale, dove
si attendeva l’esibizione in dj set di Sfera Ebbasta, per commettere furti con strappo utilizzando lo spray al peperoncino
che scatenò il panico. Il gup aveva riconosciuto la responsabilità per omicidio preterintenzionale, rapine, furti
con strappo, lesioni personali. Era caduta l’accusa associativa.
    Il secondo filone d’inchiesta coinvolge invece proprietari, gestori della discoteca, addetti alla sicurezza,e componenti
della commissione di vigilanza (come il sindaco di Corinaldo
Matteo Principi che la presiedeva). Le accuse, a vario titolo,
sono cooperazione in omicidio colposo plurimo alle lesioni anche
gravi a carico di 197 persone, disastro colposo aggravato i
reati ipotizzati. Per la commissione anche l’ipotesi di falso
ideologico in atto pubblico. (ANSA).
   

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