Porta in carcere Ferrara pacco con hashish, prete denunciato

(ANSA) – FERRARA, 04 MAR – È l’assistente spirituale del
carcere di Ferrara e, per questo, è a contatto con tutti i
detenuti con cui parla, che conforta e sostiene nei momenti più
duri. Adesso qualcuno di loro, dentro e fuori la struttura,
potrebbe essersi approfittato della sua disponibilità e
vicinanza facendolo finire nei guai: in un pacco che ha portato
lui stesso dentro il carcere nei giorni scorsi, sono stati
trovati 40 grammi di hashish nascosti tra il borotalco e un
microtelefono cellulare celato all’interno di una bottiglia di
bagno schiuma.
    Il sacerdote, 70enne, cappellano del carcere e parroco in
città – come riporta il quotidiano ‘la Nuova Ferrara’ – è stato
al momento solo denunciato a piede libero ed è indagato, ma la
sua posizione dovrà essere chiarita poiché potrebbe essere stato
del tutto inconsapevole del contenuto di quel pacco che gli era
stato affidato da consegnare all’interno della struttura
penitenziaria..
    Il fatto, a quanto si apprende, risale a martedì scorso. Dal
controllo del pacco, compiuto all’ingresso del carcere
dell’Arginone, è emerso come all’interno degli oggetti di igiene
personale destinati ad un detenuto – di cui si sa l’identità e
ovviamente ora verranno attivate le dovute e necessarie indagini
– vi fossero 40 grammi di hashish suddivisi all’interno degli
oggetti e un microtelefono cellulare. Della vicenda è stata
informata la Procura, che ha disposto il sequestro degli oggetti
ed ha poi valutato, sulla base degli elementi in possesso in
quel momento e non essendovi gli estremi per ordinare altro, di
adottare solo il provvedimento di denuncia a piede libero contro
il sacerdote.
    Che, dal canto proprio, sostiene di non sapere nulla di
questo materiale.. Un ipotesi plausibile: nella sua attività
pastorale il parroco è spesso di supporto all’esterno alle
famiglie dei detenuti e, questa volta, qualcuno potrebbe avere
approfittato di lui e del suo ruolo. (ANSA).
   

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