I vaccini a mRNA prevengono anche le infezioni da coronavirus

infezioni
(Foto: visuals3Dde via Pixabay)

I vaccini contro Covid-19 proteggono anche dall’infezione, oltre a evitare la malattia? Alle prime evidenze, oggi si aggiunge uno studio dei Centers for disease control and prevention (Cdc) statunitensi sui vaccini a mRna (Pfizer e Moderna) che, monitorando quasi 4mila operatori sanitari, ha evidenziato un’efficacia nel prevenire le infezioni tra l’80% (dopo una sola dose) e il 90% (dopo due dosi).

Lo studio

In questo studio real-life i ricercatori hanno coinvolto 3.950 persone a alto rischio di esposizione al coronavirus, in particolare operatori sanitari e personale di prima linea. Il 75% di loro tra dicembre 2020 a marzo 2021 aveva ricevuto almeno una dose di vaccino a mRna.

I partecipanti sono stati monitorati con tamponi naso-faringei settimanali per verificare l’instaurarsi di un’infezione, così da riconoscere eventualmente anche quelle asintomatiche.

Ciò che è emerso è che tra le persone che avevano completato il ciclo vaccinale (62,8% del campione) il tasso di infezioni (l’incidenza) in una giornata è stato solo dello 0,04 per mille. Tra i partecipanti che avevano ricevuto una sola dose di vaccino, invece, l’incidenza giornaliera è stata dello 0,19 per mille. Di contro nel gruppo di non vaccinati si sono verificate 1,38 per mille infezioni al giorno.

Per gli esperti questo significa che i vaccini a mRna come quelli di Pfizer e Moderna sembrano prevenire le infezioni con un’efficacia tra l’80% (per chi ha ricevuto una sola dose) e il 90% (per chi ha completato il ciclo vaccinale).


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Sintomi e varianti

L’analisi ha anche preso in considerazione quante persone infettate abbiano poi sviluppato Covid-19 e quali fossero i sintomi. I dati rivelano che nel totale delle infezioni riscontrate (205) il 58% è stato individuato prima che i sintomi si palesassero, ma solo il 10,2% delle persone risultate infetti non ha mai mostrato sintomi.

Dal momento che nel periodo delle studio diverse varianti circolavano negli Stati Uniti e visto il numero esiguo di infezioni, i ricercatori ritengono che i vaccini attuali riescano a reggere bene il colpo e che il loro impiego possa non solo salvare vite ma contribuire (insieme alle altre misure di contenimento) a contenere la trasmissione del coronavirus.

Via: Wired.it

Credits immagine: visuals3Dde via Pixabay

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