Media, aggressore Capitol Hill soffriva di disturbi mentali

(ANSA) – WASHINGTON, 03 APR – Noah Green, l’aggressore di
Capitol Hill che ha ucciso un agente ed è rimasto a sua volta
ucciso, avrebbe sofferto negli ultimi tempi di disturbi
psichici. Lo riporta la Cnn citando fonti investigative che
stanno indagando sui profili dell’uomo sui vari social media.
    Nelle ultime settimane Green avrebbe pubblicato in particolare
alcuni post in cui diceva di avere paura dell’Fbi e della Cia.
    Dai profili social a lui riconducibili a Noah Green,
riportano i media Usa,
sosteneva di avere paura dell’Fbi e della Cia e di essere nel
mirino del governo federale che voleva ottenere il controllo
della sua mente. In diversi post si professava poi un ammiratore
e seguace di Louis Farrakhan, religioso statunitense di 87 anni,
musulmano, leader della Nation of Islam, più volte al centro di
polemiche per alcuni suoi discorsi considerati antisemiti,
omofobi e misogini. Green descriveva Farrakhan come “Gesù, il
Messia” e il suo padre spirituale.
    Poche ore prima dell’aggressione il 25enne, una laurea in
finanza conseguita nel 2019 alla Cristopher Newport University,
in Virginia, su Instagram aveva affermato come il governo Usa è “il nemico numero uno” per la comunità afroamericana. In una
biografia online dei tempi dell’università scriveva poi che la
persona della storia che avrebbe voluto incontrare era Malcolm
X, e in alcuni post si firmava ‘Brother Noah X’.
    La Nation of Islam è un movimento afroamericano
autodefinitosi “setta islamica militante”, fondato nel luglio
1930 a Detroit. Alcuni dei suoi leader sostenevano la teoria del
cosiddetto ‘afroislamismo’, secondo cui i discendenti delle
vittime dello schiavismo dovrebbero riabbracciare le tradizioni
e la religione predominante del loro paese di origine, ovvero
l’Islam. (ANSA).
   

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