Summer Camp, centri estivi e laboratori Joy

(ANSA) – ROMA, 03 GIU – Il distanziamento fisico e la scarsa
socialità imposti dalla pandemia hanno causato, soprattutto nei
giovanissimi, ricadute sulla salute fisica e mentale. Sport
Senza Frontiere (SSF) riparte con tante proposte all’aria aperta
pensate per migliaia di ragazzi in tutta Italia, per tornare a
promuovere il gioco e l’attività sportiva come strumenti
cognitivi, relazionali e d’inclusione sociale: summer camp,
weekend natura, centri estivi e laboratori. Finalmente ai
blocchi di partenza per un’estate di ripresa e allegria, Sport
Senza Frontiere con i patrocini di CONI, Regione Lazio e Regione
Valle D’Aosta, lancia il nuovo progetto maggio-settembre 2021,
sostenuto da IGT Lottery.
    Quest’anno il progetto Joy include non solo i ragazzi
provenienti da contesti di disagio socio-economico, ma anche
ragazzi in condizioni di isolamento psico-sociale, la piaga più
diffusa tra i giovanissimi a causa dei lockdown e delle
chiusure. Centri estivi e camp sono spazi aperti, luoghi di
integrazione in cui è possibile essere più incisivi nel contesto
di grande sofferenza di questo periodo. I JOYPOINT, centri
estivi a vocazione sociale, creati in collaborazione con la rete
di società sportive di Napoli, Roma, Milano, Bergamo e Torino,
saranno incentrati sull’attività ludico- motoria e lo sport
proprio per contrastare il gap motorio, cognitivo e relazionale
conseguente alle difficoltà vissute. I centri saranno aperti
dalla metà di giugno fino a settembre 2021 e prevedono
l’inserimento gratuito dei bambini provenienti da contesti
psico-sociali disagiati, seguiti tutto l’anno da SSF.
    Tutte le attività del modello di intervento del progetto JOY di
Sport Senza Frontiere, sono state elaborate in collaborazione
con il Dipartimento di biomedicina e prevenzione della Facoltà
di medicina dell’Università di Roma Tor Vergata (attività di
prevenzione e composizione alimentare), con il Dipartimento di
Scienze della formazione dell’Università di Roma Tre (attività
educative) e con l’Alta Scuola di Psicologia dell’Università
Cattolica di Milano e il Dipartimento di Scienze Motorie e del
Benessere Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. (ANSA).
   

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