Colombia: ex presidente chiede perdono per atrocità militari

(ANSA) – BOGOTA, 11 GIU – L’ex presidente colombiano e premio
Nobel per la Pace, Juan Manuel Santos, ha chiesto oggi “perdono”
alle madri delle vittime dei moltissimi reati extragiudiziali
commessi dai militari, quando era ministro della Difesa durante
il governo Alvaro Uribe.
    Santos ha testimoniato oggi davanti alla ‘Commissione della
verità’ che sta indagando sul fenomeno dei ‘falsos positivos’,
persone, per lo più giovani, prelevate a forza da villaggi
rurali, camuffati da guerriglieri e poi uccisi simulando scontri
armati.
    “Provo rimorso, e profondo rammarico – ha assicurato – per il
fatto che quado io sono stato ministro molte madri abbiano perso
i loro figli a causa della pratica illegale dei ‘falsos
positivos'”.
    “Si tratta di giovani innocenti – ha insistito Santos – che
oggi dovrebbero essere vivi. E tutto questo non sarebbe dovuto a
accadere. Lo riconosco, e me ne scuso con tutte le madri e tutte
le loro famiglie, vittime di questo orrore”.
    Dal profondo dell’anima, ha concluso, desidero che quello che
è successo non accada mai più”.
    All’inizio di questo secolo, almeno 6.402 persone sono state
uccise extragiudizialmente dai militari. Si trattava per lo più
di giovani di villaggi e quartieri poveri che, ingannati con
offerte di lavoro, venivano trasferiti in luoghi diversi dalla
loro residenza, per essere poi assassinati e spacciati per
presunti guerriglieri uccisi in combattimento.
    Questi crimini sono avvenuti soprattutto durante il governo
di Alvaro Uribe (2002-2008), di cui Santos è stato ministro
della Difesa nell’ultimo biennio. (ANSA).
   

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