Satispay punta all’ecommerce: accordo con Shopify per i pagamenti

La piattaforma di ecommerce accetterà i pagamenti anche attraverso la app della fintech. Al via la sperimentazione in Italia e Germania

Satispay distributori automaticiL’italiana Satispay, startup specializzata nei pagamenti digitali e nel trasferimento di denaro, ha stretto una partnership con Shopify, la piattaforma canadese di ecommerce in modalità software as a service, presente dal 2018 anche in Italia. L’accordo, che Wired può anticipare, permette alla società italiana di entrare di fatto nel mercato dell’ecommerce. Attualmente Satispay è utilizzata da 160mila esercenti, di cui solo 15mila online contro 180mila negozi fisici. La prospettiva per la società italiana è ovviamente quella di veder crescere la quota di business solo online nei prossimi mesi fino a raddoppiarla.

Con la partnership invece Shopify potrà aggiungere agli store online dei suoi commercianti (attualmente un milione e settecentomila nel mondo) il sistema di pagamenti utilizzato da 1,8 milioni di utenti Satispay, offrendo una modalità di pagamento molto diffusa che dovrebbe accelerare la trasformazione digitale di piccole attività legate, per esempio, al mondo del design e dell’artigianato, che vedono ulteriormente semplificata la possibilità di raggiungere i propri clienti, oltre a dare una spinta al fintech italiano.

L’accordo

Andrea Allara Chief Business Development Officer di Satispay
Andrea Allara Chief Business Development Officer di Satispay

L’integrazione – spiega a Wired Andrea Allara, chief business development officer – è stata realizzata utilizzando utilizzando l’ultima versione delle API di Satispay, realizzando così un plugin chiavi in mano per i merchant presenti su Shopify. La soluzione permette di rendere attivo con un click e pochi passaggi il sistema di pagamento per i negozi online presenti su Shopify, in modo facile e con l’obiettivo di far scalare il nostro strumento di pagamento rendendolo multicanale.

Dal punti di vista Shopify, invece, l’obiettivo dell’azienda canadese è continuare a far aumentare sia il numero di clienti che la liquidità della piattaforma. “La nostra strategia – dice a Wired Paolo Picazio, responsabile Italia di Shopify – è investire per fare sì che per i titolari dei negozi online sia più facile convertire le visite sui loro store in compravendite. In particolare, l’accordo con Satispay permette di aumentare le possibilità di conversione e fare più profitti”.

Il boom dell’ecommerce

Paolo Picazio_Head of Market Development Shopify
Paolo Picazio_Head of Market Development Shopify

L’accordo arriva in un momento molto particolare sia nella vita delle due aziende sia del settore dell’ecommerce. Per via di Covid-19 e quindi del lockdown, c’è stata infatti una impennata in alcuni settori produttivi tra i quali i servizi online, e in particolare il commercio. Entrambe le aziende ne hanno tratto giovamento: Shopify è cresciuta del 96% a livello globale, arrivando a 120 miliardi di dollari nel 2020 per volume lordo di fatturato tramite i merchant. In Italia la crescita l’anno scorso è stata del +247% e del 126% in Germania.

Satispay invece ha avuto una crescita in tripla cifra per il 2020, soprattutto grazie a una crescente adesione degli esercenti. “Durante il lockdown – dice Andrea Allara – ci sono stati tantissimi piccoli esercenti che si sono dovuti riorganizzare in un lasso di tempo molto breve per poter continuare a vendere passando al regime online”.

Satispay non solo favorisce i pagamenti ma dà anche visibilità all’interno della app, che viene consultata per capire quali nuovi servizi si trovino nella zona – prosegue Allara -. Questo ha fatto aumentare notevolmente i pagamenti: se prima eravamo a 7,2 pagamenti al mese per utente, l’anno scorso abbiamo quasi raggiunto i 10 pagamenti al mese contro le carte tradizionali che si attestano a 2,8 pagamenti al mese”.

Per Shopify l’impatto del lockdown ha ribilanciato la presenza, prima prevalente nel nord Italia e oggi più bilanciata verso il centro-sud. “L’integrazione con Satispay – dice Paolo Picazio – segue la nostra filosofia di semplicità: richiede pochi click rispetto a quello che alle volte è chiesto da altri sistemi di pagamento”.

Come funziona

In concreto, per gli utenti di Shopify che vorranno pagare con Satispay ci saranno due possibili tipi di esperienza d’uso. Su pc al momento del pagamento comparirà un qr code da scansionare con l’app Satispay e poi confermare il pagamento. Invece, su mobile basterà inserire il numero di telefono e passare all’app Satispay dove una notifica servirà a confermare il pagamento. L’arma che le due aziende reputano sarà vincente è eliminare per quanto possibile l’attrito agli acquisti e ai pagamenti e far crescere il numero di piccole imprese e di consumatori che utilizzano questo canale per la compravendita e i pagamenti. È una forma di trasformazione digitale che, secondo Picazio, è positiva per il Paese: “Abbiamo una partnership con Confcommercio sulla parte della digitalizzazione delle imprese locali per promuovere con gli Spin i nostri servizi”.

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