Capo jihadisti del Gran Sahara ucciso dalle forze francesi

(ANSA) – ROMA, 16 SET – Il capo del gruppo jihadista dello
Stato islamico del Gran Sahara (Eigs), Adnan Abou Walid
al-Sahrawi è stato “neutralizzato” dalle forze francesi. Lo ha
annunciato il presidente francese Emmanuel Macron su Twitter.
    “Questo è un altro grande successo nella nostra lotta contro
i gruppi terroristici nel Sahel”, ha aggiunto il presidente
francese.
    L’EIGS è considerato responsabile della maggior parte degli
attentati nell’area dei tre confini, a cavallo tra Mali, Niger e
Burkina Faso.
    L’Eliseo ha confermato che il leader dell’Isis del Sahara,
attivo tra Mali, Niger e Burkina Faso, è stato “ucciso”.
    Al-Sahrawi era nato a El Aaiún, in Marocco, zona contesa del
Sahara occidentale, da una ricca famiglia di commercianti
fuggita poi in Algeria. Da giovane si era unito al Fronte
Polisario, poi dopo la laurea in Algeria aveva aderito, nel
1998, all’Unione dei Giovani Sahrawi. Nel 2010 si era unito ad
una fazione di al-Qaeda nel Maghreb islamico, diventandone
presto il portavoce.
    Nel 2013, si autodefiniva capo di un’organizzazione chiamata
Mujahideen Shura Council a Gao, in Mali. Nel 2015 dichiarava la
sua fedeltà ad Abu Bakr al-Baghdadi. A lui si fanno risalire
numerosi attentati, anche ad occidentali, nella ‘zona dei tre
confini’, tanto che il 4 ottobre 2019, gli Stati Uniti hanno
offerto a chi avesse fornito informazioni su di lui una taglia
da 5 milioni di dollari. (ANSA).
   

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