Zaki: Amnesty, preoccupati e preparati a scenario peggiore

(ANSA) – BOLOGNA, 24 SET – “C’è enorme preoccupazione. Sin
dal rinvio a giudizio sospettavamo che le accuse più gravi
fossero state solo congelate, ma non annullate. Le dichiarazioni
dell’avvocata rendono del tutto vuote quelle parole di grande
ottimismo pronunciate all’indomani della prima udienza come se
tutto fosse risolto o in via di risoluzione grazie a una
presunta attività diplomatica del nostro governo”. Così Riccardo
Noury, portavoce di Amnesty International Italia all’ANSA
commenta la persistenza delle vecchie accuse – tra cui
propaganda sovversiva e terroristica – a carico di Patrick
George Zaki, lo studente dell’Università di Bologna in carcere
in patria in Egitto da oltre un anno e mezzo.
    “Il precedente della storia gemella di Patrick, quella di
Ahmed Samir Santawy, arrestato un anno dopo Patrick e condannato
già a quattro anni, ci spaventa – aggiunge Noury – Ci auguriamo
che non finisca allo stesso modo, con una condanna
inappellabile, ma purtroppo dobbiamo essere preparati anche a
questo scenario”. (ANSA).
   

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