L’nformativa del ministro Lamorgese sugli incidenti di Roma

AGI – Il minitsro dell’Interno Luciana Lamorgese in una informativa alla Camera ha difeso il proprio operato in relazione agli eventi di sabato 9 ottobre con l’assalto della sede nazionale della Cgil di Corso Italia a Roma. 

In Aula il ministro Lamorgese ha spiegato che la “lettura politica” del mancato intervento dopo il “proclama” di Giuliano Castellino dal palco di piazza del Popolo “riecheggia stagioni drammatiche” vissute dal nostro Paese, “accreditando la tesi che si trattasse di un disegno accreditato dalle forze dell’ordine: respingo fermamente questa lettura, che non tiene conto della realtà dei fatti e insinua il dubbio che le forze di polizia, cui dobbiamo la difesa delle istituzioni e il mantenimento della pace sociale, si prestino ad essere strumento di oscure finalità politiche”.

Dai banchi di Fratelli d’Italia si levano alcune urla di protesta, tanto da richidere l’intervento del presidente Roberto Fico, che ha richiamato all’ordine i deputati Mollicone e Delmastro Delle Vedove, ma anche alcuni esponenti dem, che rispondevano a tono alle proteste di FdI. “Vi richiamo all’ordine, non e’ ancora iniziato il dibattito”, ha insistito Fico. 

Il ministro Lamorgese ha spiegato che in piazza a Roma il 9 ottobre “c’erano circa 200 appartenenti a Forza Nuova, a conferma dell’acceso interesse da parte di questa formazione ad acquisire spazi di visibilità in grado di accrescerne il bacino di consenso”.

“Siamo attesi da un periodo ancora molto impegnativo che peraltro vedrà a fino ottobre lo svolgimento del G20”, ha detto Lamorgese: “È da considerare fondamentale l’apporto informativo volto a valutare ogni pericolo – ha ricordato il ministro – e indirizzare attività di mediazione che hanno dimostrato l’efficacia nell’abbassare la tensione e decongestionare la piazza”. 

Durissime accuse al ministro Lamorgese sono state rivolte dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla camera, Francesco Lollobrigida, che ha citato un articolo in cui si riporta che “Castellino, pur sotto Daspo, è andato allo Stato, quindi “non scarichi sulle forze di polizia le sue responsabilità”.

E ancora: “Il Sottosegretario Gabrielli non l’ha informata di quanto stava per accadere? I nostri servizi segreti sono così inefficienti? Possibile che se 15 mila persone arrivano in piazza lei dica che non se ne è accorta? È normale che Gabrielli con delega alla Pubblica sicurezza non le passi informazioni tali da capire cosa sta accadendo? Chieda a Gabrielli: nel 2015 Castellino ha iniziato a fare in questa città un po’ quello che gli pare, e lui era Prefetto…”.

  • 19:10

    Santanchè (FdI): “Non si è tutelato chi aveva il diritto a manifestare in maniera pacifica”

    “Lei ha scelto di lasciare 7 poliziotti a prendere le botte davanti la Cgil, di non tutelare chi ha il sacrosanto diritto di manifestare in maniera pacifica, a chi faceva comodo l’incidente? A quale propaganda? La stessa che sabato pomeriggio issava bandiere comuniste e pugni chiusi? Le bandiere del peggior regime del 900, signor ministro”. Lo ha detto la senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè. Nel caso della “manifestazione pacifica” di Trieste “avete mandato idranti e lacrimogeni. Se fossimo stati noi a mandarli, cosa sarebbe successo?”. ha aggiunto.

  • 18:56

    Salvini a Lamorgese: “Cominci a fare il ministro”

    “Buon lavoro ministro, se comincerà a fare il ministro perché per il momento non ce ne siamo ancora accorti”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, rivolgendosi al ministro Lamorgese.

  • 18:53

    Salvini: “Piazze di partito e gli idranti a urne aperte neanche in Cile”

    “Ma neanche in Venezuela e in Cile” . Così Matteo Salvini che ha sottolineato: “manifestazioni di partito e gli idranti come a Trieste a urne aperte. A parti invertirte avreste chiesto l’invio dei caschi blu. Ma avete idea della ipocrisia che c’e’ a sinistra?”. La settimana scorsa si e’ “fatta una figura meschina a livello mondiale”, ha proseguito nell’Aula del Senato. 

  • 18:40

    Marcucci (Pd): “Doppiezza di Salvini non paga”

    “Sentendo il senatore Salvini oggi in Senato ho capito perché la destra ha subito una sconfitta bruciante alle recenti elezioni. La Lega è in maggioranza ma il suo leader attacca il governo in modo scomposto. Una doppiezza che non paga #greenpass”. Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Andrea Marcucci. 

  • 18:23

    Salvini: “ministro si assuma le sue responsabilità”

    “Nessun accenno di autocritica”, lo “scarico di responsabilità su chi sta sotto. È un errore grave da non commettere”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, nell’Aula del Senato. “Lei guida i prefetti e nomina i prefetti e lascia che una persona dica che lì si annidano” mafiosi, ha proseguito ricordando la polemica scatenata dalle parole di Nicola Morra. “Uno dei due è nel posto sbagliato”, ha aggiunto.
    E ha proseguito: se al ministero ci fosse stato Salvini avrebbero detto che Salvini lasciava i fascisti in piazza. “Quel cretino non doveva essere in piazza. Perché ce lo avete lasciato?”, ha detto a proposito degli scontri del 9 ottobre che hanno portato all’assalto alla Cgil. E ancora: “ministro si prenda le sue responsabilità”. 

  • 18:19

    Mirabelli (Pd): “Non è accettabile affermare che c’era la volontà del governo di provocare incidenti”

    “Bene ha fatto la ministra a chiedere a Prefetto e Questore di spiegare quanto avvenuto: è necessario capire perché non si è potuto prevedere e prevenire quanto accaduto. Serve accertare fatti e responsabilità ma non è accettabile che qualcuno affermi che c’era la volontà del governo di provocare incidenti perché così si mette in discussione la credibilità delle istituzioni. I colpevoli sono i violenti, le organizzazioni neofasciste che hanno infiltrato loro esponenti nella piazza per approfittare della protesta di chi manifestava. I nemici sono loro, non certo la ministra dell’Interno. Dal Parlamento arrivi un messaggio chiaro: siamo con le forze dell’ordine contro i violenti”. Lo ha detto il vicepresidente dei senatori del Pd, Franco Mirabelli.

  • 18:13

    Mirabelli (Pd): “Destra strumentalizza quanto avvenuto per attaccare Lamorgese”

    “La destra sta strumentalizzando quanto avvenuto a Roma per attaccare la ministra Lamorgese”. Così il vicepresidente dei senatori del Pd, Franco Mirabelli nel suo intervento sull’informativa della ministra Lamorgese. “E facendo questo si confondono, volontariamente, le responsabilità dei violenti con quelle delle forze dell’ordine per rimandare la necessità di fare i conti con la propria storia e prendere le distanze, senza ambiguità, dalle frange violente. E si arriva addirittura ad affermare che è il ministro dell’Interno a decidere i movimenti delle forze dell’ordine nella piazza e a comandarla. Ma questo è falso”, ha detto. 

  • 18:11

    Lucaselli (Fdi): “Doverose le dimissioni della Lamorgese”

     “L’ennesima, disastrosa performance parlamentare del ministro Lamorgese ha confermato quel che già era chiaro. Sugli incidenti del 9 ottobre a Roma c’è stato un gravissimo errore di mancata prevenzione”. Lo dichiara la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli. “I fatti di Trieste, peraltro, dimostrano un’evidente ‘doppia misura’. È inammissibile, peraltro, il tentativo di scaricare le responsabilità sulla polizia, che ha dovuto affrontare una situazione gravissima. Oramai esistono tutti gli elementi per definire doverose le dimissioni”, conclude. 

  • 18:07

    Cucca (Iv): “il 9 ottobre attacco squadrista”

    Una manifestazione che doveva essere pacifica “si è trasformata in un attacco squadrista”, ha detto il senatore Giuseppe Cucca di Italia viva sottolineando la vicinanza alla Cgil e la solidarietà alle forze di polizia.
    È stato un attacco “al lavoro e a un’istituzione che tutela i lavoratori”, ha notato. “Non possono non pensare che questi attacchi ci siano stati in un momento in cui il Paese” pensa “alla ripartenza”, ha detto ancora. “Speravo ci fosse una condanna unanime”, ha proseguito e ha sottolineato che “chi parla a vanvera di strategia della tensione non sa di che cosa parla”. I fatti del 9 ottobre “vanno condannati, sui profili penali decidera’ la magistratura ma è arrivato il momento di decidere qui” che cosa fare “per isolare quelle persone e sciogliere questi movimenti”, ha osservato. 

  • 18:03

    Gasparri: “maggiori tutele per le forze dell’ordine fatte bersaglio di continuo”

    “Forza Italia ribadisce con forza che è e sarà sempre dalla parte delle Forze dell’Ordine. Il ministro oggi ha ricordato giustamente i 41 agenti feriti di Roma, sono passati invece in secondo piano le centinaia di agenti feriti ad esempio in Val di Susa dove si verificano disordini e gravi violenze quasi settimanalmente. In conclusione, desideriamo rinnovare la richiesta al presidente Draghi e al ministro dell’Interno per un incontro di maggioranza per dibattere e affrontare seriamente temi importanti la sicurezza e l’immigrazione. Chiediamo che Draghi anche su queste emergenze ci metta la faccia. Non ci stancheremo di richiedere maggiori tutele per le Forze dell’Ordine fatte bersaglio di continuo”. Lo ha detto il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

  • 17:43

    Gasparri: “ci sono state sottovalutazioni, agire con più fermezza

    “Abbiamo ascoltato una ricostruzione dei fatti di Roma del 9 ottobre onesta ma si evince chiaramente che ci sono state sottovalutazioni. Non si comprendono, infatti, le impunità rispetto a quanto avvenuto sulla piazza romana e non abbiamo dubbi che si sia trattato di manifestazione di matrice neofascista che ha guidato e attuato i gravi disordini. Così come a Milano la matrice delle violenze è stata anarchica e dei centri sociali. Chiediamo, pertanto, al governo e al ministro dell’Interno di non sottovalutare in futuro alcuna situazione e di agire con assoluta fermezza”. Lo ha detto in aula il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, dopo l’informativa del ministro dell’Interno.

  • 17:01

    Iniziata in Aula al Senato l’informativa del ministro Lamorgese

    È in corso, nell’Aula del Senato, l’informativa del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sui fatti accaduti a Roma lo scorso 9 ottobre con l’irruzione nella sede della Cgil.

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