Accordo libero scambio Gb-Nuova Zelanda, protestano agricoltori

(ANSA) – ROMA, 21 OTT – Il Regno Unito e la Nuova Zelanda
hanno siglato un accordo di libero scambio che, secondo il
premier Boris Johnson, ridurrà i costi per gli esportatori e
aprirà il mercato del lavoro neozelandese ai professionisti
britannici ma è già stato criticato dal partito Laburista e dal
sindacato degli agricoltori, la National Farmers Union.
    Soddisfatta la premier neozelandese Jacinda Ardern che, in
videocollegamento con Johnson, ha definito l’accordo “uno dei
migliori per il nostro Paese”.
    In sintesi l’intesa, chiusa dopo 16 mesi di negoziati, prevede
la rimozione dei dazi doganali su alcuni beni britannici come
abbigliamento, imbarcazioni e trattori, e su merci provenienti
dalla Nuova Zelanda come vino, miele e frutta. L’associazione
degli agricoltori britannici ha messo in guardia sul rischio che
l’accordo, come quello con l’Australia poss danneggiare i
produttori di carne e latte del Regno Unito. “Apriremo le nostre
porte a grandi quantità di cibo importato, senza assicurazioni
che sia stato prodotto secondo i nostri standard elevati e senza
garantire quasi nulla in cambio per gli agricoltori britannici”,
ha attaccato la presidente della National Farmers Union Minette
Batters. (ANSA).
   

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