Bielorussia: Polonia critica colloqui Merkel con Lukashenko

(ANSA) – VARSAVIA, 18 NOV – A Varsavia non si fa mistero del
malumore suscitato dai colloqui fra la cancelliera tedesca
Angela Merkel e il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko
sulla situazione dei migranti intrappolati alla frontiera con la
Bielorussia. “Ho detto al presidente tedesco che non
accoglieremo nessuna soluzione che sarà presa senza di noi e che
passi sopra le nostre teste”, ha detto il capo dello Stato
polacco Andrzej Duda nel commentare il suo colloquio di ieri con
Frank-Walter Steinmeier.
    Un messaggio analogo è stato trasmesso dal premier Mateusz
Morawiecki a Merkel, con cui ha parlato ieri al telefono.
    “Berlino lede la solidarietà europea – ha dichiarato oggi in
un’intervista per il quotidiano Superexpress Ryszard Terlecki,
capogruppo parlamentare del Pis, il partito al governo -. I
rapporti avviati con Lukashenko significherebbero che il
dittatore è stato legittimato come capo di Stato bielorusso,
nonostante le note falsificazioni dell’esito delle elezioni
presidenziali dell’agosto 2020”.
    Stessi toni nelle parole dell’ex premier Beata Szydlo, ora
europarlamentare del Pis. “La cancelliera nel parlare con Mosca
e Minsk viola le regole della Unione europea”, ha scritto su
Twitter. Per Szymon Szynkowski, viceministro degli Esteri, si
tratta di una “iniziativa individuale” di Merkel, rispetto alla
quale la Polonia, avvisata poco prima, ha espresso i suoi dubbi.
    Per l’opposizione la situazione è dovuta alla debolezza della
diplomazia polacca. “Non c’è nulla di male in rapporti con
Lukashenko, ma dobbiamo essere informati”, ha affermato Tomasz
Siemoniak, il vicepresidente della Piattaforma civica. (ANSA).
   

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