Giorgia Meloni alla Camera per la fiducia: il suo discorso dalla flat tax all’immigrazione, dal reddito dal Covid
A Montecitorio il premier Giorgia Meloni indica le linee programmatiche dell’esecutivo. In serata la votazione
Ha spaziato dalla flat tax all’immigrazione, dal reddito di cittadinanza alla crisi Covid, dalla posizione sull’Ucraina al presidenzialismo. La seduta è stata quindi sospesa per consentirle di recarsi a depositare il testo in Senato, dove il dibattito e il voto si terranno mercoledì. Nel pomeriggio la discussione generale, alle 17 la replica di Meloni, dalle 17:30 alle 19 le dichiarazioni di voto e infine la votazione con chiama nominale dalle 19 che si concluderà tra le 20 e le 20:30.
“Sono la prima donna incaricata come premier, provengo da un’area culturale che è stata spesso confinata ai margini della Repubblica, e non sono certo arrivata fin qui fra le braccia di un contesto familiare e di amicizie influenti. Rappresento ciò che gli inglesi chiamerebbero l’underdog. Lo sfavorito, che per affermarsi deve stravolgere tutti i pronostici. Intendo farlo ancora, stravolgere i pronostici, con l’aiuto di una valida squadra di ministri, con la fiducia e il lavoro di chi voterà favorevolmente, e con gli spunti che arriveranno dalle critiche di coloro che voteranno contro”. Lo afferma il premier Giorgia Meloni.
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