(ANSA) – BOLOGNA, 29 OTT – “E’ una tragedia per chi non c’è
più e per chi resta. Quindi se noi pensiamo sia solo una
statistica, non ne sentiamo la drammaticità. E’ come con la
guerra, quando ci dicono che sono morti 15mila ucraini o 50mila
russi”. Così, il presidente della Cei, l’arcivescovo di Bologna,
cardinale Matteo Maria Zuppi intervenendo questa mattina a
Bologna a un convegno sul tema delle morti sul lavoro. “Poi
guardiamo negli occhi la vedova di qualcuno o il figlio di
qualcuno, e lì capisci cosa vuol dire 15mila persone che sono
morte, o 50mila russi – sottolinea Zuppi – bisogna domandarlo ai
figli, ai genitori ai fratelli e alle sorelle. Questo ci spinge
ancora di più a fare quello che possiamo per evitare che succeda
agli altri – prosegue – la notte toglie il senso a qualunque
cose e noi dobbiamo darglielo, è la vittoria dell’amore, per cui
dobbiamo dare un senso, che è quello che non succeda agli
altri”. (ANSA).