Rapine violente a Palermo, tre arresti

(ANSA) – PALERMO, 03 DIC – La Polizia di Stato ha fatto luce
su tre rapine violente commesse a Palermo ai danni di un
distributore di carburante e di due supermercati, utilizzando
auto rubate poi date alle fiamme e una pistola a salve. In tre
seminavano il panico sia per le modalità degli assalti durante i
quali puntavano l’arma che riproduce perfettamente una pistola
vera, alla tempia delle vittime, sia con gli incendi delle auto
rubate e usate per le rapine. In un caso l’auto data alle fiamme
ha rischiato di coinvolgere uno stabile nel rogo. La facciata è
stata annerita prima che i pompieri potessero spegnere le
fiamme.
    Il gip Clelia Maltese ha disposto il carcere per Gianluca
Cintura, 25 anni, e Vincenzo Filippone, di 22 anni, e i
domiciliari per un terzo indagato, Gaspare Emanuele Ribaudo, di
appena 19 anni. Gli episodi contestati risalgono al 18 gennaio,
23 e 26 agosto.
    La banda utilizzava sempre lo stesso modus operandi: dopo
aver rubato un’autovettura, una Fiat Panda per tutti e tre gli
episodi, usando una pistola a salve priva di tappo rosso, faceva
irruzione in un esercizio commerciale scarrellando con la
pistola come per inserire il colpo in canna, e seminando il
panico tra i clienti, puntando l’arma alla tempia dei cassieri
per farsi consegnare l’incasso. Subito dopo il colpo, I tre
abbandonavano l’auto rubata utilizzata per compiere la rapina,
avvolta dalle fiamme in strada. In uno degli episodi – quello
risalente allo scorso gennaio presso il distributore di
carburanti Eni “Torre Bonagia” la prontezza nella fuga dei
dipendenti ha lasciato la banda di soppiatto, tanto da essere
costretta a fuggire senza bottino. Per gli altri due episodi nel
giro di 3 giorni, dal 23 al 26 agosto, sono stati presi di mira
due Ard discount: quello di via Placido Rizzotto e quello di via
Gaetano Mosca. Il bottino è stato di 500 euro nel primo e 1.500
nel secondo caso. (ANSA).
   

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