Frode su carburanti per 9 mln,un arresto e 112 nel Bolognese

(ANSA) – BOLOGNA, 20 DIC – Una frode sui carburanti con
accise evase per 9 milioni di euro, un imprenditore arrestato e
posto ai domiciliari e 112 persone denunciate. Questo il
bilancio di una operazione condotta dalla Guardia di Finanza di
Bologna che, su provvedimento del Gip del Tribunale della città
emiliana, oltre a eseguire l’arresto dell’amministratore di una
azienda della provincia attiva nel nel commercio di carburanti
ha sequestrato, in via preventiva, la cifra di 5 milioni e
300.000 a carico della stessa società e del legale
rappresentante.
    All’esito dell’indagine, coordinata dalla Procura di Bologna
sono state denunciate, a vario titolo, 112 persone per
associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati
in materia di accise e tributari, tra i quali l’omessa
presentazione di dichiarazioni fiscali, riciclaggio, auto
riciclaggio, reimpiego di proventi illeciti. In base a incroci e
riscontri attraverso le banche dati, le Fiamme Gialle hanno
identificato diversi soggetti economici con sedi nella
provincia di Bologna attivi nel commercio all’ingrosso di
prodotti petroliferi, benché sprovvisti di depositi e delle
relative posizioni fiscali ai fini doganali.
    Nel dettaglio ad architettare il meccanismo fraudolento,
sarebbe stato un gruppo composto da sei persone che si è avvalso
della complicità e collaborazione di diversi operatori economici
dislocati sul territorio nazionale, per sottrarsi al pagamento
di accise e evadere l’Iva: in particolare la società bolognese,
gestita da un soggetto sprovvisto di competenze specialistiche
nel comparto dei prodotti petroliferi e domiciliata, solo
formalmente, presso la sede di un business center, ha
sistematicamente sfruttato, per la propria attività, la licenza
di esercizio di un distributore di gasolio situato nella
provincia di Barletta-Andria-Trani. (ANSA).
   

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