Telefonata anarchica al Carlino di Bologna: “Ci sarà un attentato per Cospito in città”. Indagini a tappeto
La chiamata anonima arrivata alla portineria del giornale Carlino nella redazione di Bologna. La Digos sta lavorando per rintracciare il luogo da cui è partita In redazione arrivate anche lettere minatorie contro la premier Meloni
In un incontro a Bologna, Alfredo Cospito invitava gli anarchici a fare un salto di qualità nell’azione distruttiva, “non più contro le strutture ma contro gli uomini, perché il vento della paura cambi posizione”.
Lo ha ricordato ieri il sottosegretario alla Giustizia Andrea Dalmastro, mentre in città, al circolo ‘Il Tribolo’ di via Donato Creti, era in corso l’ennesima assemblea per parlare del più famoso anarchico del mondo, leader della Federazione Anarchica Informale, in sciopero della fame da oltre cento giorni contro il regime del 41 bis in cui è detenuto.
In questo contesto di rinnovata tensione, martedì mattina, alla portineria della sede del Carlino in via Mattei, è arrivata una telefonata anonima. “A Bologna ci sarà un grave attentato per i fatti relativi a Cospito”, ha detto all’addetto l’ignoto telefonista. Voce giovane e maschile, senza accenti, con una lieve cadenza bolognese. La chiamata, rimbalzata da un numero interno, forse quello del vecchio centralino, è stata presa alle 8,05. Neppure un minuto. Alle 8,06 l’interlocutore aveva già messo giù. È stata immediatamente avvisata la Digos, che ha ascoltato il dipendente e che adesso sta lavorando, con la Procura, per individuare, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, il numero da cui è partita la chiamata. Se una cabina, una casa o un cellulare. Per risalire a chi c’è dietro quel messaggio allarmante. Se un mitomane o davvero qualcuno legato all’ambiente anarchico.
