‘Falsi’ pastori per truffe a Ue, danni per quattro milioni

(ANSA) – MILANO, 01 MAR – Hanno causato un danno all’erario
di oltre 4 milioni di euro tra il 2009 e il 2013 per illecita
percezione di contributi europei, erogati dalla Regione
Lombardia nell’ambito della Politica Agricola Comune (P.A.C.) di
sostegno alle attività agricole e di allevamento in territori
montani.
    Sono 88 aziende agricole che, stando agli accertamenti della
Guardia di Finanza, avevano presentato domande di aiuto con dati
falsi. Le aziende agricole, per ottenere i contributi, avevano
indicato nelle domande una serie di pascolatori “per conto
terzi”: pastori che impiegano il proprio bestiame su terreni
montani non di loro proprietà per conto di altre aziende
agricole. Nelle indagini i militari della Guardia di Finanza
avevano sentito i pascolatori i quali avevano raccontato di non
aver mai portato i propri animali nei terreni indicati nelle
domande, né di conoscere le aziende agricole.
    Gli accertamenti della Gdf hanno permesso la notifica di
inviti a dedurre per tutte le 88 aziende; il sequestro
conservativo di 306.674 euro nei confronti di un’azienda e il
recupero di 106.933,51 euro nei confronti di altre cinque. Al
termine di un procedimento per truffa ai danni dello Stato,
incardinato dalla Procura di Sondrio, la Compagnia della Guardia
di Finanza di Menaggio (Como) aveva presentato una relazione
alla Procura della Corte dei conti per la Lombardia Ci sono state anche due prime condanne a versare alla Regione
Lombardia gli importi indebitamente percepiti di due aziende
agricole di Bergamo e Mantova. mentre si procederà al recupero
di tutte le somme anche da quelle che hanno visto archiviate le
proprie posizioni nel procedimento penale per prescrizione.
    (ANSA).
   

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