Perquisizione della Digos in centro sociale Murazzi a Torino

(ANSA) – TORINO, 16 MAR – È in corso dalle prime ore di
questa mattina una perquisizione al centro sociale autogestito
Murazzi di Torino, uno dei primi in città. A quanto si apprende,
gli uomini della Digos della polizia, stanno sequestrando il
materiale idoneo a organizzare iniziative di spettacolo, come ad
esempio casse, mixer, luci e bevande, com’era già avvenuto il 26
gennaio scorso al centro sociale Askatasuna. Quattordici persone
sono state denunciate.
    Il Csa Murazzi, nelle arcate 25 e 27 sulla riva del fiume Po,
fu occupato nel 1989 dal ‘Collettivo Spazi Metropolitani’,
appartenente all’area dell’Autonomia. Nel 1991 ottenne dal
Comune il comodato d’uso per la durata di tre anni, ma dopo la
scadenza il contratto non venne mai rinnovato. Il centro sociale
Askatasuna, venne occupato alcuni anni dopo, ed è collegato ai
Murazzi, dove in estate vengono spostate molte delle attività
musicali. Nel giugno 2013 l’autorità giudiziaria, con due
decreti di perquisizione, aveva posto i sigilli al centro
sociale per abusi edilizi e per disturbo della quiete pubblica.
    Ma gli autonomi, alcuni giorni dopo, rimossero i sigilli e il
Csa Murazzi tornò ad ospitare serate e concerti, sempre senza
licenza, fino ad oggi.
    Tra il maggio e settembre dello scorso anno sono stati 22 gli
eventi ospitati nelle arcate occupate, sotto la gestione degli
attivisti di Askatasuna. Tutti, secondo gli inquirenti, a
pagamento. Un’attività commerciale, dunque, senza rilascio di
scontrini fiscali e senza autorizzazione per la somministrazione
di alimenti e bevande. Mancherebbero inoltre le uscite di
sicurezza e il Csa Murazzi sarebbe sprovvisto, come era stato
rilevato anche all’Askatasuna, degli elementari requisiti per la
sicurezza e l’incolumità degli utenti. (ANSA).
   

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