Trent’anni fa, la tragica morte di Nicholas Green in Italia sconvolse il mondo e diede vita a una straordinaria ondata di solidarietà

La decisione dei suoi genitori di donare gli organi del piccolo, colpito da una pallottola mentre era in vacanza, ispirò milioni di persone e trasformò il nostro Paese.

Oggi, il ricordo di Nicholas vive ancora nelle scuole, nei giardini e nelle strade che portano il suo nome. La sua storia ha cambiato per sempre la cultura della donazione in Italia, stimolando una crescita esponenziale dei trapianti. Nel 2023, abbiamo raggiunto un traguardo storico con oltre 4mila donazioni, ma la strada è ancora lunga.

Tuttavia, ci sono ancora troppe persone in lista d’attesa per un organo. Nonostante i progressi, la richiesta è superiore all’offerta. È fondamentale continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere una cultura della donazione sempre più diffusa.

Il 26 settembre, l’Ospedale Bambino Gesù celebrerà i trent’anni di trapiantologia pediatrica, ricordando l’intervento che salvò la vita a un ragazzo grazie al cuore di Nicholas. I genitori del piccolo saranno presenti per condividere la loro storia e rinnovare l’appello alla donazione.

“Nicholas ci manca ogni giorno, ma sappiamo che il suo gesto ha reso il mondo un posto migliore” – affermano i genitori di Nicholas. Le loro parole ci ricordano l’importanza di donare la vita, anche dopo la morte.

In questa giornata, ricordiamo tutti Nicholas e il suo immenso gesto d’amore.