Alibaba fa il bis: si quota a Hong Kong

Dopo il record a Wall Street e un altro Singles’ Day durante il quale ha guadagnato a man bassa, il colosso cinese procede verso la seconda quotazione

Alibaba (Getty Images)

Dopo aver chiuso un altro Singles’ Day da record con oltre 35 miliardi di dollari di vendite in un solo giorno, Alibaba ha ufficializzato la sua quotazione sulla piazza di Hong Kong. Approfittando del momento positivo, il colosso cinese dell’ecommerce ha infatti pubblicato una nota in cui rivela i dettagli della sua offerta pubblica iniziale (Ipo) e metterà sul piatto degli investitori di Hong Kong oltre 500 milioni di azioni al prezzo di 188 dollari locali, circa 24 dollari americani.

L’offerta sarà valida dalle nove (ora di Hong Kong) del 15 novembre fino alle 12 di mercoledì 20 novembre, e nel complesso Alibaba punta a raccogliere circa 13,8 miliardi di dollari. L’inizio ufficiale delle contrattazioni è previso poi per il prossimo 26 novembre. Anche in questa seconda quotazione, quindi, il gigante cinese fa le cose in grande, dopo aver messo a segno ormai cinque anni fa a Wall Street la quotazione dei record con oltre 25 miliardi di dollari raccolti.

La scelta di accelerare i tempi sulla quotazione di Hong Kong sembra avere un valore anche politico oltre che economico. In un primo momento, la crisi che ormai da mesi sta colpendo l’ex protettorato britannico aveva raffreddato un po’ gli entusiasmi del gigante dell’ecommerce, facendo rinviare la quotazione per timore un contraccolpo. Ora invece, nonostante le proteste continuino, con un’altra Ipo da record la Cina potrebbe mostrare l’importanza della sua economia alla città stato, cercando di ripristinare così la fiducia degli abitanti e degli investitori.

Il debutto a Hong Kong coincide anche con il ventesimo anniversario dell’azienda, e ribadisce ulteriormente il legame stretto che Alibaba vuole creare con il mercato interno. In una lettera agli investitori, pubblicata sul sito della compagnia, il nuovo presidente e amministratore delegato, Daniel Zhang, ha dichiarato che “Hong Kong è uno dei centri finanziari più importanti al mondo. Negli ultimi anni ci sono state molte riforme positive nel mercato di Hong Kong e, anche in questa fase di cambiamenti, continuiamo a credere che il futuro di Hong Kong resti brillante”.

Inoltre, lo scioglimento delle riserve da parte di Alibaba potrebbe servire da stimolo anche per altre compagnie cinesi come Bytedance, che il mese scorso aveva lasciato intravedere un interesse proprio per la piazza di Hong Kong.

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