
I campionati di calcio per club più importanti d’Europa, ad eccezione della Francia, hanno deciso di riprendere e di terminare la stagione 2019-2020 con tutti i rischi connessi ai contagi e alla successione incessante di incontri dopo la pausa per la pandemia.
In Bosnia-Erzegovina la Prima Divisione è stata definitivamente interrotta, scegliendo quindi seguire il modello transalpino e privilegiando la salute dei calciatori. Dunque, il Sarajevo, primo in classifica, si è laureato campione.
La decisione è stata presa dalla Federcalcio locale, stando a quanto riferiscono i media di Belgrado. La giustificazione, nel caso specifico, è quella di una ripresa dell’attività agonistica impossibile dal momento che nella Republika Srpska (Rs), una delle due entità che compongono il Paese (l’altra è la Federazione croato-musulmana), tutti gli eventi di carattere sportivo sono stati vietati almeno fino al 1° luglio.
