Novità nei cimiteri: tende motorizzate per nascondere le croci ai non cristiani

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Novità nei cimiteri: tende motorizzate per nascondere le croci ai non cristiani

Questo è quanto accade nella provincia di Bologna, progressista e multiculturale, i crocifissi nei cimiteri risultano offensivi alle altre religioni e quindi vanno oscurati.

E’ quanto succede a Pieve di Cento, paese di 7mila abitanti, dove la direzione del camposanto ha pensato di installare dei teli per celare i crocifissi ai sensibili sguardi dei praticanti di altri culti religiosi.
Si tratta di un vero e proprio impianto motorizzato con pannelli di stoffa oscuranti.
L’impianto è montato all’interno di una cappella, durante gli ultimi lavori di ristrutturazione. Il sistema verrebbe azionato durante le cerimonie con rito diverso da quello cattolico, per non turbare i fedeli di altri credo religiosi.

Crocifissi oscurati: la denuncia

La denuncia è partita da Galeazzo Bignami, politico di Forza Italia. Il politico ha scritto su Facebook: “Ecco l’ultima trovata dei sinistrati che in un comune della provincia bolognese annunciano fieramente, in un giornaletto preelettorale, il restauro del Cimitero…”Inoltre, continua il post  “…per riti o cerimonie laiche anche di altre religioni, il progetto prevede l’installazione di un sistema di oscuramento motorizzato con teli di tessuto che appunto consentiranno all’occorrenza di coprire temporaneamente le immagini sacre e le tombe di famiglia situate all’interno della Cappella’”.

Il politico conclude: “I sinistrati per non mancare di rispetto alle altre religioni offendono i Valori Cristiani. Ancor più la memoria dei nostri morti nascondendoli dietro delle ‘tende motorizzate’ in un cimitero per non offendere le altre religioni. Questi amministratori si vergognano della nostra tradizione e della nostra cultura. Dovrebbero nascondere se stessi e non solo dietro una tenda motorizzata. Se non sono capaci di portare rispetto per i vivi almeno abbiano la decenza di lasciare stare i morti e di non coinvolgerli in scempiaggini pre elettorali”.

NelloPaolo Pignalosa

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