Basket, Champions League 2019-2020: la Dinamo Sassari debutta in casa con il Lietkabelis

La Basketball Champions League 2019-2020 riparte senza la detentrice del titolo, dopo che la Virtus Bologna ha deciso di andare a confrontarsi con l’EuroCup per puntare direttamente, senza nemmeno troppi misteri, all’Eurolega. Nella competizione FIBA sono due le italiane quest’anno in scena: Brindisi e Sassari. In particolare, la Dinamo di coach Gianmarco Pozzecco è impegnata mercoledì al PalaSerradimigni contro il Lietkabelis, formazione lituana che fa base a Panevezys, nel Gruppo A.

Sassari torna a giocare in Champions League dopo aver vinto, l’anno scorso, l’altra coppa organizzata dalla Federazione internazionale, la FIBA Europe Cup. Il Lietkabelis, nell’annata passata, non ha invece superato la regular season nella competizione cui partecipa per il secondo anno consecutivo dopo aver passato le qualificazioni ed ha chiuso quarto nel campionato lituano. Ha iniziato con tre vittorie e due sconfitte l’attuale stagione, e arriva dal 74-61 contro il Cbet Prienai, in cui è stato particolare protagonista Martynas Sajus con 12 punti ed altrettanti rimbalzi. Classe 1996, questo centro fa parte dell’ampio settore giovanile dello Zalgiris Kaunas, che sforna talenti a più non posso assieme al Rytas Vilnius. I cambiamenti quest’estate sono stati notevoli, con l’arrivo dell’altra opzione offensiva di notevole rilievo, il croato Zeljko Salic, ala grande da oltre 12 punti di media in campionato, visto anche alla Sutor Montegranaro nell’ultima occasione in cui la società, attualmente in Serie B, calcò i campi della A (stagione 2013-2014, in cui Salic viaggiò a 10.2 punti e 7.4 rimbalzi di media). Si tratta di una squadra esperta, con la cabina di regia affidata a Ken Brown, americano ex Jesi per qualche mese due annate fa (anche se poi andò al VEF Riga a gennaio 2018). C’è anche Tomas Dimsa, guardia da 11.8 punti a partita, senza spazio nel mese a Varese nel 2018, ma con media generale in carriera vicina alla doppia cifra. Nel complesso, parlare di un singolo uomo sopra gli altri in questo caso è piuttosto riduttivo, perché molti possono entrare e dare il loro contributo importante.


La Dinamo proviene dalla sconfitta in campionato contro Trieste, la prima della stagione dopo i due successi di Supercoppa e quelli delle prime tre giornate. Un tonfo casalingo, quello con la VL, maturato anche a causa di grosse difficoltà al tiro, benché Gianmarco Pozzecco si sia preso tutte le colpe del caso: “Mi prendo totalmente le responsabilità di questa sconfitta perché avrei dovuto fare cose diverse”. Dyshawn Pierre deve fare ancora il regalo alla nuova arrivata in famiglia e nel mondo, ma avrà bisogno di tornare ad essere quel terminale offensivo di cui Sassari ha gran bisogno, anche per non rendere inutile la valida regia di Marco Spissu, uno dei pochi a riuscire a chiudere complessivamente in attivo. Ritorna a competere in Europa, sebbene in una competizione diversa, Michele Vitali, che lo scorso anno era in EuroCup con il MoraBanc Andorra, con cui ha sfiorato la finale. Non va poi dimenticato che uno dei motivi per cui sono stati ingaggiati Curtis Jerrells e Miro Bilan è proprio questo: l’esperienza a livello continentale. Mercoledì sera, al PalaSerradimigni, si potrebbe assistere a una partita dai ritmi piuttosto alti, quelli che piacciono a Sassari, che ha una gran voglia di riscatto.

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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