Basket femminile, Eurolega 2019-2020, 3a giornata: la Reyer Venezia lotta con orgoglio, ma Ekaterinburg è troppo forte

Non era questa la partita da vincere per l’Umana Reyer Venezia al fine di raccogliere punti utili per cercare l’accesso ai quarti di finale di Eurolega. Nella terza giornata della stagione regolare, all’interno del girone A, la formazione di Giampiero Ticchi esce sconfitta con un pesante 61-86 dall’UMMC Ekaterinburg, una delle formazioni più forti, se non la più forte, dell’intera manifestazione continentale, con un roster di livello stellare, ragion per cui rimanere in partita per due quarti e mezzo ha comunque un aspetto positivo. Per Venezia 19 punti di Anete Steinberga e 11 di Elisa Penna, per Ekaterinburg 22 di Brittney Griner, 21 di Maria Vadeeva e 13 di Emma Meesseman.

Il primo quarto dice fondamentalmente due cose: la prima è che Griner si sente in una delle sue serate, quasi classiche in Europa, in cui risulta immarcabile per tutta una serie di ragioni da questa parte dell’oceano, la seconda è che qualcuna a sfidarla c’è. Steinberga, infatti, reagisce colpo su colpo alle iniziative della pivot avversaria, di Quigley e di Meesseman. Con una tripla di Anderson la Reyer riesce a mettere anche il naso avanti sul 15-14, salendo anche fino al 21-18 con Petronyte. Il primo quarto si chiude così sul 21-20.


Lentamente Ekaterinburg schiera i suoi pezzi da novanta: con Faulkner e Vadeeva arriva il primo serio allungo sul 23-29, ed è proprio la giocatrice della selezione nazionale russa a diventare un rebus complesso da risolvere per la Reyer (e non è l’unico). Le ospiti, lentamente ma inesorabilmente, prendono il largo e s’involano fino al 33-48 firmato Griner, poi De Pretto e Steinberga chiudono i primi venti minuti sul 37-48.

Il rientro in campo di Venezia è buono, con Anderson, Steinberga e Bestagno che riportano le padrone di casa fino al -8 (44-52). L’enorme qualità di Ekaterinburg, però, torna a uscire fuori dopo un momento di appannamento, e si scatena ancora la furia di Vadeeva, ancora spina nel fianco delle orogranata. Faulkner rincara ulteriormente la dose, provocando la definitiva fuga dell’UMMC, che entra negli ultimi dieci minuti sul 52-71.

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L’ultimo quarto, inaugurato da quasi tre minuti senza canestri, diventa così una specie di ossequiosa attesa del termine dell’incontro, benché Venezia continui a tentare soluzioni offensive di buon livello, che non riescono ad arrivare. E’ soprattutto Beliakova ad avere l’opportunità di allargare ulteriormente lo scarto tra le due squadre, che al termine del match è di 25 punti: 61-86.

UMANA REYER VENEZIA-UMMC EKATERINBURG 61-86 (21-20, 37-48, 52-71)

VENEZIA – Anderson 9, Bestagno 5, Carangelo 7, Gorini 1, Ciabattoni, De Pretto 2, Steinberga 19, Petronyte 4, Pastore, Meldere, Penna 11, Macchi 3. All. Ticchi

EKATERINBURG – Faulkner 9, Zavialova, Beliakova 9, Beglova, Quigley 7, Vandersloot 5, Meesseman 13, Griner 22, Musina, Vadeeva 21. All. Mendez

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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