Storia del sito che ci ha insegnato che c’è una guida per tutto

Da aggiustare rubinetti fino a “Come Evitare che ti Sparino” e “Calcolare Pi Greco Lanciando Wurstel Surgelati”, da dove viene wikiHow, il portale delle guide assurde che in 15 anni ha cambiato il nostro rapporto con internet

Cosa succede quando le riviste per teenager degli anni Ottanta incontrano l’austera vena divulgativa di Salvatore Aranzulla? A quanto pare, il risultato è la storia di internet (e un sacco di meme divertenti). Il web, si sa, è il posto in cui la gente finisce quando ha bisogno di rispondere a importanti quesiti esistenziali o banali questioni pratiche di vita quotidiana. Da quasi 15 anni, tutte le risposte del mondo (e molto altro) sono contenute in un solo sito, che nel frattempo ha rivoluzionato il modo stesso di concepire l’impresa digitale.

Wikipedia, dite? Quasi: wikiHow.

Insegnare al mondo come fare qualsiasi cosa

Tracciare la formula del successo di wikiHow non è facile, ma come spesso accade in questi casi, alla base di tutto c’è un’ottima idea. Un’idea che è al tempo stesso un’intera visione del mondo, concepita dall’allora poco più che ventenne Jack Herrick, all’inizio degli anni Novanta costretto a vivere in un pickup, passando il tempo a leggere libri conservati in una cassetta del latte.

Ho imparato un sacco di roba in quel modo” ha confidato in questi giorni all’Atlantic, “e allora mi sono detto: perché non aiutare a costruire un mondo in cui le persone possono imparare a fare qualsiasi cosa?”. Detto, fatto. Meno di dieci anni più tardi Herrick avrebbe dato vita wikiHow, un sito internet nato dalle ceneri di eHow e fondato in collaborazione con Josh Hannah, venture capitalist e tra i primi investitori di Quora.

È strano pensarci oggi, ma alla fine del secolo scorso eHow era tra i siti più popolari al mondo, considerato da molti analisti come la next big thing di internet. L’idea non era troppo diversa da quella di Herrick, ma i contenuti erano stilati da freelancer stipendiati e includevano numerose partnership commerciali. Nel 2004 arrivò la bancarotta, a causa di una pessima gestione imprenditoriale che tra le altre cose includeva la richiesta a Google di non indicizzare il sito, perché i proprietari preferivano puntare sul traffico diretto.

Proprio sul posizionamento Seo, invece, Herrick ha costruito la sua fortuna. Oggi è praticamente impossibile non imbattersi nei preziosi consigli di wikiHow, grazie alla fortunata formula del Come (How to, nella versione americana) che introduce l’argomento degli articoli. Tutti rigorosamente creati dagli utenti attraverso una versione riarrangiata del software open-source che esattamente quattro anni prima aveva fatto la fortuna di Wikipedia.

Possiamo così gustarci la guida a Come far passare velocemente il tempo, l’essenziale step-by-step su Come evitare che ti sparino e gli altrettanto preziosi espedienti per calcolare pi greco lanciando wurstel surgelati. E ancora, Come fondare la propria nazioneCome osservare le persone (per hobby) e Come inventarsi un nome da rapper. Ma è in questo modo che milioni di utenti internet in tutto il mondo hanno scoperto anche come fare il nodo alla cravatta, riparare un rubinetto e salvare la propria relazione.

Senza mai dare nulla per scontato e con la sua estetica ormai divenuta iconica, wikiHow ha preso per mano la cultura internet lungo tutto il suo percorso vitale, abbracciando il linguaggio di una nuova generazione e adattandosi ai suoi crescenti strati di ironia. Per questo, nella sua ultima incarnazione, wikiHow è finito per diventare anche un meme, nel quale le illustrazioni decontestualizzate si trasformano in irresistibili contenuti virali, con tanto di subreddit dedicato al tema e sito web per sfidare gli appassionati ad associare le immagini al tutorial corretto.

Quando sono iniziati i meme ero un po’ triste. Lavoriamo sodo per fare un buon lavoro e la gente di prende gioco di noi” racconta ancora Herrick, “ma adesso li adoro. Sono felice che alcune tra le persone più intelligenti, ironiche e creative di internet parlino di wikiHow”.

Un modo nuovo di stare su internet

Ma la rivoluzione di wikiHow non si ferma ai contenuti, che ogni mese attirano sul sito circa 125 milioni di utenti. La creatura di Herrick non ha mai accettato finanziamenti esterni e non ha mai cambiato proprietà, nemmeno di fronte alle offerte da capogiro di Yahoo! e al suo tentativo di estendere il brand di Yahoo Answer (vero e proprio precursore delle domande poste su internet). Il suo vero punto di forza risiede però nell’attenzione ai diritti dei suoi utenti.

Per la prima volta nella storia, wikiHow ha dato ai suoi iscritti la possibilità di scegliere quali contenuti pubblicitari vedere e quali bloccare, arrivando a sperimentare nel 2008 un tasto per bloccare tutti gli annunci per 24 ore (le entrate del sito calarono solo dell’1%).

Jack Herrick è stato inoltre un importante attivista della portabilità dei dati, del pulsante di modifica universale per consentire a chiunque di fornire il proprio contributo ai contenuti online e più in generale delle comunità collaborative come immaginate dal progetto Wiki. Per questo motivo gli utenti registrati possono scegliere di diventare redattori di wikiHow e, con la stessa facilità, chiedere che i contenuti prodotti siano cancellati dal sito.

Se ai nostri volontari smetterà di piacere il modo in cui gestiamo wikiHowpossono letteralmente prendere tutto ciò che hanno creato negli ultimi 15 anni e andare altrove”, conclude Herrick. Forse la lezione più importante dell’uomo che voleva insegnare al mondo come fare qualsiasi cosa.

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