Vertice del governo sul coronavirus. Possibile la chiusura di tutte le scuole

 Via libera del governo alla chiusura delle scuole e delle Università in tutta Italia da domani e fino a metà marzo, come misura di contrasto al coronavirus. Il semaforo verde è arrivato dal vertice tenutosi questa mattina tra il premier Conte e i ministri a palazzo Chigi per fare il punto sulle misure da adottare per contrastare l’epidemia.

La linea è quella di puntare alla gestione dell’emergenza sanitaria e solo in un secondo momento concentrarsi sul rilancio delle misure economiche.  Ieri soprattutto i partiti dell’opposizione hanno chiesto misure straordinarie per supportare le imprese in difficoltà, non solo quelle della zona rossa, ma – è stato sottolineato dai membri del governo – la priorità è ora quella di fermare la diffusione del virus. Anche per questo motivo all’incontro non era presente il ministro dell’Economia Gualtieri. Gli effetti delle prime misure prese nelle zone rosse – è stato spiegato – si vedranno nei prossimi giorni, poi sarà possibile fare una valutazione globale.

Il secondo decreto dovrebbe arrivare la prossima settimana, una volta ottenuto il via libera del Parlamento allo sforamento del deficit dello 0,2%: risorse aggiuntive per circa 4 miliardi che andranno a coprire, in primis, le spese sanitarie e gli interventi a sostegno di tutto il sistema produttivo. Arriverà poi un terzo decreto più organico con un’accelerazione sugli investimenti che prevederà, tra l’altro, lo sblocco dei cantieri e un intervento sulle semplificazioni normative.

Ma al momento il primo passaggio è il nuovo Dpcm che raccoglie indicazioni del comitato scientifico arrivate ieri al governo: stop a convegni, congressi, manifestazioni, anche a quelle sportive, evitare abbracci e strette di mano, starnutire e tossire in un fazzoletto evitando qualsiasi tipo di contatto; chi ha oltre 75 anni e a chi ne ha più di 65 ed è ammalato l’invito è a rimanere a casa e a non frequentare luoghi affollati.

  • 14:24

    Azzolina: ancora nessuna decisione sulla chiusura delle scuole

    Chiusura delle scuole? “Nessuna decisione ancora presa. Una decisione” in merito “arriverà nelle prossime ore”. Così il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, dopo che era stato inizialmente riferito di un via libera del governo alla chiusura delle scuole e delle Università in tutta Italia da domani e fino a metà marzo, come misura di contrasto al coronavirus. 

  • 13:52

    25 mila bergamaschi potrebbero finire nella zona rossa

    Sono oltre 25 mila i bergamaschi che risiedono intorno ai Comuni di Nembro e Alzano Lombardo, in valle Seriana (Bergamo), che potrebbero essere inseriti nella zona rossa. In provincia di Bergamo sono 372 i positivi al coronavirus gia’ accertati; tra questi c’e’ anche il sindaco di Nembro.

  • 13:40

    Spadafora: tutte le partite potrebbero essere svolte a porte chiuse

     “Si va verso questo tipo di provvedimento”. Cosi’ il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha risposto a chi gli chiedeva dell’ipotesi di svolgere a porte chiuse tutte le manifestazioni sportive. “Cercheremo di contemplare il proseguo delle attività sportive e anche del campionato ma nel rispetto della salute di tutti”, ha aggiunto.

  • 12:32

    Primo caso nelle istituzioni Ue. Veniva dall’Italia

    Un funzionario dell’Agenzia europea per la difesa, un’agenzia dell’Unione europea con sede a Bruxelles, si è rivelato positivo al coronavirus dopo essere tornato da una missione in Italia. Lo ha fatto sapere una portavoce della Commissione. “Abbiamo avuto conferma di questo caso”, ha confermato la portavoce della Commissione, Dana Spinant all’agenzia Afp.

  • 12:20

    22 pazienti ricoverati allo Spallanzani

    Sono 22 i ricoverati totali per coronavirus allo Spallanzani di Roma. 20 i pazienti risultati positivi negli ultimi giorni, a cui si aggiungono i due cinesi ricoverati da settimane. Tutti i ricoverati per coronavirus allo Spallanzani “sono in condizioni cliniche che non destano preoccupazioni”, spiegano i medici nel bollettino di oggi, “ad eccezione di tre che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia intensiva e che necessitano di supporto respiratorio”.

  • 12:00

    Possibile la chiusura delle scuole in tutta Italia

    Gia’ ieri sera durante la riunione che il premier Giuseppe Conte ha avuto con i capi delegazione e con i rappresentanti di maggioranza e opposizione si era affrontata la possibilita’ di valutare la chiusura delle scuole come misura di contrasto al coronavirus. Discussione che e’ approdata oggi sul tavolo della riunione dei ministri in corso a palazzo Chigi. Si sta valutando, la discussione e’ aperta, viene spiegato.

  • 11:33

    Piano per un aumento dei posti in terapia intensiva

    Il Governo sta predisponendo un piano per l’aumento dei posti letto nelle terapie intensive e nei reparti di malattie infettive e pneumologia. Il piano del ministero della Salute, che probabilmente sarà poi inserito in un provvedimento più complessivo dell’esecutivo, fisserebbe degli obiettivi già preannunciati nei giorni scorsi: “Si sta lavorando – aveva anticipato ieri la sottosegretaria Zampa – ad un aumento del 50% dei posti in terapia intensiva nelle regioni più interessate dal fenomeno”. Mentre saranno percentualmente di più i nuovi posti letto per gli altri reparti interessati. Prevista inoltre una rimodulazione delle attività degli ospedali, con alcune strutture soprattutto in Lombardia dedicate esclusivamente al coronavirus, e il dislocamento di medici e operatori sanitari in base alle esigenze dei territori. 

  • 10:53

    Momentaneo isolamento per una nave nel porto di Genova

    Momentaneo isolamento per una nave Gnv con una cinquantina di marittimi a bordo, attraccata al porto di Genova, in zona riparazioni navali. A quanto si apprende dalla capitaneria di porto di Genova, l’Usmaf ha comunicato che un passeggero sbarcato a La Goulette, in Tunisia, il 27 febbraio scorso, era risultato positivo al virus. Di qui sono scattate, come da protocollo, le misure preventive in attesa dell’esito dei controlli sanitari.

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