F1, Sebastian Vettel tra il sogno Mercedes e il ridimensionamento Renault. Ma l’ipotesi ritiro non va esclusa

Caro Seb e ora? Il mercato piloti in F1 è in fermento in questi giorni e indubbiamente la fine del rapporto al termine del 2020 tra la Ferrari e il tedesco Sebastian Vettel è stato il colpo che ha innescato l’effetto domino. Si pensi all’arrivo dello spagnolo Carlos Sainz a Maranello nel 2021 e al trasferimento dell’australiano Daniel Ricciardo in McLaren al fianco del simpatico e talentuoso Lando Norris.

Sotto l’insegna del Cavallino Rampante hanno deciso: coppia giovane con Charles Leclerc leader e Sainz n.2 d’eccellenza? Vedremo, ma come sempre tutti questi discorsi saranno sempre molto legati alla qualità della macchina. Le grandi manovre, però, sono appena cominciate e il quattro volte campione del mondo si trova a sfogliare la sua margherita: continuare o non continuare? 

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Dovrà fare delle valutazioni il teutonico che, dopo non aver centrato il proprio obiettivo con la Ferrari, deve capire se valga la pena insistere e rimettersi in discussione in un altro team. Chi potrebbe offrire un sedile a Vettel? Al momento, un posto libero c’è ed è quello in Renault, vista la partenza di Ricciardo in direzione Woking. Il tedesco potrebbe essere attirato dalla scuderia anglo-francese? Difficile, perché sembrerebbe che i contatti più seri siano con qualcun’altro, il cui nome è ben noto: lo spagnolo Fernando Alonso. Nando infatti, dopo il suo ritiro dal Circus nel 2018 con la McLaren, potrebbe accettare nuovamente questa sfida, dopo essersi messo in evidenza nelle gare endurance (vincitore della 24 Ore di Le Mans 2018 e 2019 e della 24 Ore di Daytona 2019). Un ritorno affascinante, tenuto conto dei trascorsi in Renault e dei suoi titoli iridati nel 2005 e nel 2006 con il celebre marchio transalpino.


Vettel dunque che strada potrebbe prendere se non fosse quella del ritiro? Il colpo a sorpresa potrebbe essere quello di andare in Mercedes, armandosi di tanto coraggio e di tantissima autostima per sfidare nella sua ‘tana’ Lewis Hamilton, sei volte iridato. Un’eventualità non esclusa dal Team Principal delle Frecce d’Argento Toto Wolff e quindi la suggestione potrebbe tramutarsi in realtà, con il buon Valtteri Bottas vittima sacrificale. Sebastian però dovrà fare attenzione perché le controindicazioni ci sono, basti pensare a Jorge Lorenzo in MotoGP, quando decise di affrontare Marc Marquez in Honda.

Gli scenari dunque potrebbero essere anche altri, ovvero sposare il progetto Aston Martin che dall’anno venturo entrerà in F1, sfruttando quanto fatto dalla Racing Point. Un team assai a stretto contatto con la Stella a tre punte per la fornitura dei motori e anche per una monoposto che ‘tante affinità’ quest’anno ha con la monoposto di Brackley. Il coinvolgimento di Wolff in questa situazione poi potrebbe essere un altro fattore.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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