Cecchi: “Sarri inutilmente lezioso. Sarrismo un freno per la Juve”

Cecchi Stefano

Cecchi: Napoli-Juve? Il Napoli ha vinto meritatamente e il vero termometro della stagione bianconera sarà la Champions League

Stefano Cecchi al ‘Microfono Aperto’ trasmissione in onda su Radio Sportiva, ha parlato della finale di Coppa Italia vinta dal Napoli ieri sera all’Olimpio di Roma- contro la Juventus.
Queste le parole del giornalista:

”Napoli-Juve? Il Napoli ha vinto meritatamente e il vero termometro della stagione bianconera sarà la Champions. L’anno scorso quando l’intero mondo juventino processava Allegri io lo difendevo. Allegri per 5 anni ha tenuto affamata una squadra potenzialmente appagata, se ne fregava del calcio spettacolare perché sapeva che arrivava il gol. Sarri invece è inutilmente lezioso e il gol non arriva, il sarrismo è un freno per questo gruppo. La Juve di Allegri aveva un suo perché, il suo mantra era la vittoria senza badare all’estetica, quella di Sarri tenta di cambiare una cultura filosofica col possesso palla e la manovra, ma non è né carne né pesce.
Se Sarri vincesse solo il Campionato, per l’organico che ha e dopo 8 Scudetti, non parlerei di successo ma di fallimento.

Sacchi? Senza gli olandesi non sarebbe arrivato granché lontano. Il sarrismo era vincente perché aveva quei giocatori là, i meriti sono 30% suoi e 70% il resto.
Callejon? Ha dato tantissimo al Napoli, ma ultimamente lo vedo un po’ in difficoltà nel gioco di Gattuso. Se dovesse andarsene non mi strapperei i capelli.
Torino? Staccata la spina era la squadra psicologicamente più fragile del Campionato. Bisogna vedere in questi 3 mesi cosa ha fatto Longo nella testa dei calciatori. Ha bisogno di investimenti nel centrocampo.
Conte? Il mercato è stato deciso da lui e dalla società. Dato che l’Inter è la squadra che ha speso di più sul mercato e Conte è l’allenatore più pagato in Italia, mi aspettavo molto di più. Ottimo allenatore, ma sta facendo ciò che ha fatto Spalletti.
Monza? La possibilità che possa giocarsi il Campionato di Serie B c’è tutta, ma vediamo come si presenterà ai nastri di partenza.
Buffon? E’ stato il più grande portiere italiano di sempre, ma c’è un tempo in cui anche i grandi campioni dovrebbero avere l’umiltà di dire “la carta di identità conta anche per me”. Ai rigori sembrava un portiere disarmato, ieri gli avrei dato 6, non di più. Conclude Cecchi.
Cecchi Stefano
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Giornalista

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