Perso il valore simbolico del VAR. Nicchi? E’ giunto il momento di andare a casa

Nicchi

Chiariello: siamo in un momento di non ritorno. Nicchi sono 12 anni che governa male l’AIA, non consentendo comunicazioni con l’esterno, pensa solo alla sua corsa elettorale, è giunto il momento di andare a casa

‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, sono intervenuti opinionisti e giornalisti per parlare del Napoli, di Nicchi, del VAR e di altro.

Questi i loro interventi riportati da FirstRadioWeb.Com:

Bucciantini: “Si è perso il valore simbolico del VAR, il sindacato arbitrale sta vincendo una battaglia ottusa”

Marco Bucciantini, SkySport: “Si è perso il valore simbolico del VAR, il sindacato arbitrale sta vincendo una battaglia ottusa. Il piccolo rigore diventa rigore, perché il VAR non te lo toglie, di questo passo si stanno alimentando simulazioni. Assurdo il rigore a Verona, quello a Lecce contro il Milan, Caicedo in Lazio-Fiorentina.

L’arbitro, sapendo di non essere sconfessato, lo dà. La conseguenza peggiore è ripopolare l’aria di rigore di accentuatori. Abbiamo bisogno di una generazione di arbitri che capisca che il VAR va usato e non è un problema. Invece di andare avanti, torniamo indietro, ma se la tecnologia irrompe nella quotidianità, come fai a tornare indietro?”.

Chiariello: “Nicchi sono 12 anni che governa male l’AIA, è giunto il momento di andare a casa”

Umberto Chiariello con il suo EditoNuovo: “Siamo in un momento di non ritorno. Nicchi sono 12 anni che governa male l’AIA, non consentendo comunicazioni con l’esterno, pensa solo alla sua corsa elettorale, è giunto il momento di andare a casa.

Quello che si sta vedendo sui campi da calcio ogni volta sta superando l’inverosimile, l’impreparazione al potere, assoluta mancanza di trasparenza ed idee e ci sono società che vengono penalizzate in maniera clamorosa”.

Bergonzi: “Bonazzoli? Le immagini sono inequivocabili, non capisco perché Rocchi non sia stato chiamato al VAR”

Mauro Bergonzi, ex arbitro: “Il mio parere da ex arbitro è che sbagliare è umano, così come sbagliano i calciatori, sbagliano anche gli arbitri. Mi focalizzerei sulla mancata espulsione di Bonazzoli, a metà primo tempo, ma Rocchi non ha visto il fallo perché aveva due giocatori che gli coprono la visuale. Pasqua era obbligato dal protocollo ad intervenire.

Non voglio dire che Bonazzoli ha colpito intenzionalmente, ma le immagini sono inequivocabili, Rocchi avrebbe avuto tutto il tempo per controllare l’intervento. I calciatori commettono più sciocchezze perché ci troviamo in una situazione particolare, ma per quanto riguarda gli ultimi rigori assegnati, me ne vengono in mente due: Irrati in Brescia-Genoa e poi quello in Torino-Lazio. Rocchi è uno dei migliori, psicologicamente potrebbe essere provato che lascia dopo una lunga carriera, è un ragazzo meraviglioso e di grande professionalità”.

Belotti: “L’Atalanta rappresenta la rinascita della città di Bergamo colpita dalla pandemia”

Mauro Bergonzi, ex arbitro: “Ci sono stati molti più morti tra marzo ed aprile quest’anno, che nella guerra mondiale. Gesto lodevole di Koulibaly per il post su Instagram, apprezziamo anche molto il gesto di Parolo e gli altri della Lazio che sono andati al cimitero di Bergamo.

L’Atalanta rappresenta la rinascita della città, insieme alla canzone di Roby Facchinetti. Ringrazio Koulibaly e tutti i napoletani che hanno testimoniato un grande senso d’affetto, ma magari stasera con un po’ di solidarietà ci concedono 3 punti (ride, ndr)”.

Russo: “Atalanta-Napoli? Dietro questa sfida ci sono due popoli civili e maturi, la storia del nostro Paese orgoglioso ed unito”

Mauro Bergonzi, ex arbitro: “Sarà la partita clou di questo campionato: due formazioni che sperano in un riscatto, a ciò si aggiunge la tragedia dei mesi scorsi, sarà una partita ben oltre il risultato. La solidarietà sarà espressa anche stasera, non c’entra con il vero risultato, anche se so come andrà a finire: un risultato secco per la squadra che gioca in trasferta (ride, ndr).

Il senso vero è che dietro questa sfida ci sono due popoli civili e maturi, la storia del nostro Paese orgoglioso ed unito. Questa partita sarà bella anche per questo, sarà vivace, sfrontata”.

Chiariello: “Stasera ci sono due modelli a confronto, recuperare un posto in Champions è quasi impossibile”

Umberto Chiariello con il suo EditoNapoli: “Vasco Rossi cantava “Un senso non ce l’ha” la cosa paradossale di questa partita, è che non ha un senso. Possiamo contrabbandarla come ci pare, per necessità di sopravvivenza, ma Atalanta-Napoli dal punto di vista pratico, non conta nulla. Il Napoli, pur vincendo, avrebbe 9 punti da recuperare: un’impresa quasi impossibile.

Eppure ha un appeal incredibile, si affrontano due squadra che vengono da 6 e 5 vittorie consecutive, con un’Atalanta ammirata in Europa, con una grossa azienda alle spalle. Stasera ci sono due modelli a confronto: una provincia che diventa un modello eccelso ed una squadra internazionale, di buona seconda fascia che dimostra come si possa fare calcio anche dove l’impresa non è di casa”.

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About Vincenzo Vitiello

Giornalista

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