Coronavirus: mascherine e distanza,parte Festival Salisburgo

(ANSA) – VIENNA, 02 AGO – Doveva essere l’edizione più
scintillante di sempre, quella per il centesimo anniversario, e
invece sarà una versione ridotta a causa della pandemia di
coronavirus ma almeno il Festival di Salisburgo è ripartito
questo fine settimana con una rappresentazione dell”Elektra’ di
Richard Strauss in una nuova messa in scena del polacco
Krzysztof Warlikowski.
    Il sipario si è alzato anche su una nuova produzione
dell’opera teatrale ‘Everyman’ scritta da uno dei fondatori del
festival, Hugo von Hofmannsthal, e rappresentata ogni anno da
allora.
    Per 110 spettacoli che si terranno nell’arco di un mese le
misure di sicurezza imposte dagli organizzatori sono molto
rigide: obbligo di mascherina, 80.000 biglietti a disposizione
invece dei soliti 230.000, e tutti personalizzati in modo da
riuscire rintracciare le persone in caso di contagi. Gli
spettatori dovranno indossare le mascherine fino a quando non
sono seduti e non ci sono intervalli o catering. Gli artisti che
non sono in grado di mantenere una distanza di almeno un metro
dai loro colleghi, come i membri di un’orchestra, devono
sottoporsi a regolari test di coronavirus. In programma anche la
prima di una nuova commedia, Zdenek Adamec, del premio Nobel
Peter Handke e una nuova produzione di ‘Cosi fan tutte’ di
Mozart del regista tedesco Christof Loy.
    Finora in Austria ci sono stati 21.000 casi di Covid-19 e
circa 700 morti. Ma i contagi sono aumentati nelle ultime
settimane con un focolaio vicino al lago Wolfgang, a meno di 50
chilometri da Salisburgo. (ANSA).
   

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