Mind Foods Hub, nuovi concept per il futuro dell’agroalimentare

La sinergia tra Arexpo, enti di ricerca e partner industriali punta allo sviluppo di prodotti alimentari e derivati sostenibili in chiave produttiva e adatti a migliorare la qualità della dieta umana

Sconfiggere la fame, garantire modelli di consumo e produzione responsabili, puntare a un utilizzo sostenibile del mare e della terra: l’agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile fissava più target – fra i 17 development goals da perseguire entro il 2030- per ottenere un cambio di passo sull’attuale modello di sviluppo globale. Obiettivi pensati per delineare anche un nuovo punto di vista sulle sfide relative alla produzione alimentare e al suo impatto ambientale, climatico, economico, ecc. Una priorità centrale anche nel nostro contesto continentale: lo scorso maggio infatti la Commissione europea lanciava la sua strategia Dal produttore al consumatore, come perno del più massiccio Green Deal europeo, fissando tra i principali impegni a favore di un rinnovato sistema alimentare della Ue, la garanzia della sostenibilità della produzione alimentare, la promozione di regimi alimentari sani, la riduzione di perdite e sprechi, la certezza del giusto compenso economico nella catena alimentare.

Il tema è decisivo per il futuro del pianeta e sarà sempre più cruciale trovare risposte e soluzioni all’altezza di questa sfida di portata mondiale. Molte verranno anche dall’Italia, ad esempio in Lombardia è nato Mind Foods Hub, un progetto innovativo nell’ambito della ricerca agroalimentare sviluppato grazie alla sinergia di realtà diverse del mondo della ricerca e dell’impresa.

L’obiettivo di Mind Foods Hub è di scrivere pagine di innovazione grazie a numerose azioni convergenti che consentiranno di individuare, produrre e trasformare con un approccio sostenibile prodotti vegetali e derivati che hanno un profilo nutrizionale eccellente. I risultati delle sperimentazioni contribuiranno a creare nuovi scenari per diversi attori, dalle imprese ai consumatori, perché la validazione delle ricerche e dei pilot di sviluppo sperimentale punta a creare conoscenze, competenze ma anche nuove vie al consumo.

Capofila del progetto interdisciplinare, che si è aggiudicato un sostegno da oltre 4 milioni di euro nell’ambito della call Hub Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia, è Arexpo, la società alla guida della trasformazione del sito che ha ospitato Expo nel 2015, destinato a convertirsi in Mind, l’ecosistema che ospiterà e valorizzerà il lavoro di istituzioni accademiche e scientifiche. Proprio nel sito dove fu celebrata e divulgata al mondo la visione dell’alimentazione come nutrimento del pianeta ed energia per la vita, saranno studiati e concretizzati nuovi approcci alla filiera alimentare in tutte le sue fasi. Mind promuoverà le infrastrutture per la coltivazione di alcune specie, in ambiente protetto e farm verticali, al fine di migliorarne le caratteristiche nutrizionali; inoltre sarà anche istituita una banca diffusa del germoplasma (corredo genetico, ndr) per custodire esemplari vegetali dell’aria lombarda (e non solo) e varietà antiche.

Come in altri ambiti, a fare la differenza sarà anche la leva tecnologica, grazie a un vero e proprio ecosistema tech con diversi asset (dalla sensoristica intelligente ai processori edge, dal 5G al cloud) per valorizzare i dati delle diverse infrastrutture e metterli a sistema nell’ottica dello sviluppo di modelli di previsione o protocolli innovativi. Mind Foods hub contribuirà anche alla creazione di una infrastruttura per la fenotipizzazione high-throughput delle colture selezionate, privilegiando un approccio che consente di rilevare parametri fenotipici servendosi degli sviluppi di tecniche come l’imaging 3D, la sensoristica ecc.

La sinergia tra Arexpo e Università degli Studi di Milano (referente scientifico del progetto) insieme ad Auxologico, Indena, Molino Filippini, Sunspring, Tecnoalimenti e Tim, consentirà ai singoli attori di fare leva sui rispettivi know how ai fini della realizzazione di un “food system concept” al passo con i bisogni del tempo. Un impulso in termini di ricerca e sviluppo di tecnologie avverrà nei segmenti di business dei rispettivi player, che spaziano dal farming di nuova generazione alla nutraceutica, dalla produzione di alimenti sostenibili all’Ict.

L’operazione Mind Foods Hub punta a un’innovazione in campo agro-alimentare che non può tralasciare, oltre al fattore sostenibilità, i bisogni nutrizionali degli individui: studi di intervento dietetico saranno quindi proposti verso specifici target e un focus resterà acceso sul miglioramento delle caratteristiche sensoriali e di accettabilità di prodotti e derivati alimentari per il consumatore. La sensibilità e l’attenzione per una dieta sana a favore di una sempre maggiore longevità sono in costante crescita: l’avvento dell’hub consentirà la divulgazione sui temi della sostenibilità, della biodiversità e del consumo responsabile, promuovendo grazie alla costituzione di appositi percorsi e living lab il contesto esperienziale per la connessione con i cittadini. Biotech, agtech, data science e un approccio votato alla salute e al benessere saranno quindi i vettori di tutta l’operazione che ancora una volta vede Mind come contesto per guardare al futuro e lavorare con la leva della scienza e della tecnologia.

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