Russia: rimosso nel Daghestan busto ‘abusivo’ di Stalin

(ANSA) – MOSCA, 04 MAG – Un monumento al dittatore
sovietico Josef Stalin è stato smantellato pochi giorni dopo che
i comunisti locali, nella repubblica caucasica del Daghestan, lo
hanno eretto sull’ultimo viale Stalin rimasto in Russia. Lo
riporta il Moscow Times. La sezione del partito comunista nella
città di Dagestanskiye Ogni, 2.000 chilometri a sud di Mosca, ha
acceso profonde divisioni quando i suoi membri hanno collocato
il busto di Stalin vicino a una fermata dell’autobus, lo scorso
giovedì.
    “È un giorno storico”, ha detto un attivista in un video
condiviso dall’account Instagram dell’emittente locale Ogni TV.
    Gli utenti dei social media, evidenziando gli attuali disaccordi
sull’eredità del dittatore nella Russia moderna, hanno
sottolineato le repressioni di Stalin, le politiche
antireligiose e le deportazioni interne delle popolazioni del
Caucaso del Nord ma hanno anche notato il suo ruolo nella
vittoria sulla Germania nazista. L’account Instagram di Ogni TV
ha mostrato poi un filmato di una gru che rimuoveva la scultura
dal suo piedistallo.
    Il sindaco della città ha detto al sito di notizie Kavkaz
Uzel che la sezione del partito comunista non aveva concordato
la sua installazione con il municipio. “Sembra che i comunisti
abbiano preso l’iniziativa e abbiano deciso di erigere un
monumento sulla strada intitolata a Stalin”, ha dichiarato il
sindaco Dzhalalutdin Alirzayev. (ANSA).
   

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