Sei semplici gesti per eliminare la plastica usa e getta

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Buste di plastica
Anziché richiedere un sacchetto di plastica a ogni acquisto, portate sempre con voi una borsa riutilizzabile. Gli autori di Vivere felici senza plastica (ed. Sonda) consigliano di scegliere una shopper in cotone, iuta o canapa: sono materiali naturali, sono facilmente rammendabili e sono lavabili (un fatto da non sottovalutare in ambito di igiene).  Foto: Getty Images
Bottiglie d'acqua
Le borracce sono uno dei simboli più diffusi della lotta allo spreco di plastica usa e getta. Riempirle significa risparmiare plastica (e soldi) ed evitare la contaminazione con sostanze tossiche. La gran parte delle bottigliette di plastica sono infatti di polietilene tereftalato e potrebbero rilasciare nell’acqua triossido di antimonio. Il materiale più adatto per le borracce, secondo Chantal Plamondon e Jay Sinha, è l’acciaio inossidabile: leggero, resistente e sicuro, va bene sia per le bevande calde sia per quelle fredde. Ammessi anche vetro e ceramica, che però sono più fragili e pesanti. Da evitare l’alluminio. Foto: Pixabay
Contenitori da asporto e coperchi per tè e caffè
La moda americana delle bevande to go, caffè e tè da asporto serviti in bicchieroni col coperchio, si è diffusa anche in Italia. Per evitare di usare questi contenitori (praticamente impossibili da riciclare) gli autori del libro suggeriscono di munirsi di tazze personali di vetro (che possono anche essere barattoli riutilizzati), ceramica o acciaio. Foto: Pexels
Contenitori di plastica per alimenti
Per trasportare la pausa pranzo o conservare i cibi, meglio evitare i contenitori di plastica per alimenti. Le alternative? Barattoli di vetro (che hanno il pregio di essere economici ed ermetici), contenitori in vetro o acciaio inossidabile con chiusura ermetica, contenitori in acciaio inossidabile a doppia parete (per mantenere i cibi caldi), tiffin indiani e bento giapponesi sempre in acciaio inossidabile, pellicole riutilizzabili a base di cera d’api plastic free. Foto: Pixabay
Posate di plastica
Per il picnic o per la pausa pranzo in ufficio munitevi di posate che siano riutilizzabili, una volta lavate. L’alternativa più comoda ed ecosostenibile, perché permette di riutilizzare quello che si ha già in casa, è prepararsi un kit con le posate in acciaio che si usano normalmente. Alternative più leggere sono le posate in bambù o legno. Foto: Pixabay
Cannucce di plastica
Le cannucce di plastica sono l’esempio più lampante dello spreco della plastica usa e getta: vengono usate per pochi minuti e subito buttate. Molti locali hanno aderito alla campagna straw free e danno le cannucce biodegradabili (di carta, bambù o pasta) solo ai clienti che le richiedono. Da parte vostra, potete munirvi di una cannuccia in vetro, acciaio inossidabile o bambù riutilizzabile. Foto: Pixabay

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