Prossimo campionato con diversi criteri a seconda della fascia virale. Sul prodotto calcio in Italia

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Chiariello: decimo Scudetto della Juventus annunciato? Al netto di Sarri che è un separato in casa, è probabile. O si tenta qualcosa o vendere il prodotto calcio in Italia diventa quasi impossibile

A ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione  in onda su Radio Punto Nuovo, sono intervenuti vari opinionisti e giornalisti per parlare del dominio della Juventus nel calcio italiano, di BarcellonaNapoli, del mercato del club azzurro e di altro.

Questi i loro interventi riportati da FirstRadioWeb.Com:

Chiariello: “O si tenta qualcosa o vendere il prodotto calcio in Italia diventa quasi impossibile”

Umberto Chiariello, con il suo EditoNuovo: “De Laurentiis ha detto di volerla smettere con il dominio juventino e sta lavorando per immaginare i playoff e playout. La reazione juventina è stata durissima “pensate a far bene le squadre piuttosto che cambiare regole”. De Laurentiis ha torto o ragione? Il calcio è gioco, è spettacolo, ma è anche un prodotto commerciale, è business, un’industria che vende competitività. Se quest’ultima viene meno, l’interesse scema. Che competizione è se vince sempre lo stesso? Sono bravi, certo. Come li batti? Solo in gare secche, hanno già preso il più grande talento nel campionato italiano, Kulusevski. A centrocampo Arthur ha preso il posto di Pjanic. Decimo Scudetto annunciato? Al netto di Sarri che è un separato in casa, è probabile. O si tenta qualcosa o vendere il prodotto calcio in Italia diventa quasi impossibile“.

Castellacci: “Per il prossimo campionato vanno stilati diversi criteri a seconda della fascia virale”

Enrico Castellacci, presidente L.A.M.I.C.A.: “Gravina l’altro ieri ha affermato che sarebbe un problema seguire i protocolli attuati finora. Io e lui abbiamo spesso e volentieri avuto qualche discussione, per punti di vista differenti. In questo caso ha perfettamente ragione. Sarebbe inammissibile ripartire a settembre con i protocolli di emergenza che ci sono ora. Ad oggi prevedono per tutto lo staff un tampone ogni quattro giorni. I tamponi, se ben fatti, sono un po’ traumatizzanti; in secondo piano c’è la parte economica, non sono sostenibili da squadre di B o C. Do atto al presidente Gravina della tempestività, lo sta dicendo adesso che siamo a Luglio, non l’ha detto a Settembre. Già da ora bisogna ristabilire i protocolli seguendo la logica del virus. Vanno fatti diversi criteri a seconda della fascia virale, bisogna preventivare a seconda di come saremo messi sul contagio, quali protocolli poter attuare“.

Faggiano: “Ounas e Llorente? Prenderei tutti i giocatori del Napoli. Sepe è diventato tra i 5 portieri più forti della Serie A”

Daniele Faggiano, direttore sportivo Parma: “Atalanta-Parma? Peccato, abbiamo pagato qualche disattenzione e loro sono veramente forti. Kulusevski? C’è un inizio ed una fine, merita un grande palcoscenico. Anche fuori dal campo è un professionista, è giusto che faccia la sua carriera. Sepe? È uno dei primi 5 portieri della Serie A, sono contento perché è sempre stato in panchina invece da noi gioca e anche molto bene. È un ottimo uomo spogliatoio. Ounas e Llorente? Prenderei tutti i giocatori del Napoli, ma attualmente siamo in fase di stallo causa passaggio di proprietà: dobbiamo stare attenti a cosa succede. Mio posto a rischio? Bisogna chiederlo a loro, mal che vada sto a casa (ride, ndr). Ciò che posso dire è che i soci che ci sono adesso sono parmigiani e tifosi del Parma, se fanno questo passo è per crescere. Campionato attuale? È un campionato un po’ atipico, post Covid qualcuno ne ha giovato, qualcuno no. Credo che noi e Verona siamo state ottime sorprese, nonostante le nostre sconfitte immeritate. Gervinho al Benevento? Non vendo nessuno, se me li chiedo va bene, altrimenti li tengo tutti qui con me“.

Chiariello: “Barcellona-Napoli, la speranza c’è, ma l’approccio conta

Umberto Chiariello, con il suo EditoNapoli: “Un Napoli gagliardo seppur dovesse uscire sconfitto dal Camp Nou, non avrebbe granché da esser criticato. La cosa fondamentale è che non esca con le ossa rotte, il Barcellona è in grado di dare 5 palloni a tutti con Messi, Griezmann, Suarez, hanno un potenziale infinito. La speranza c’è, ma l’approccio conta. Milan completamente sfiduciato, Pioli si è rimboccato le maniche e la squadra vola a tal punto che la dirigenza ha cambiato idea“.

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About Vincenzo Vitiello

Giornalista

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