Google ha raccolto i dati sanitari di milioni di pazienti senza informarli

Ammassate informazioni su esami e cartelle cliniche con il gruppo Ascension, che gestisce 150 ospedali, ma tenendo all’oscuro medici e pazienti

Google (Photo by Olly Curtis/Future via Getty Images)

Google ha raccolto in gran segreto i dati delle cartelle cliniche dei pazienti di 21 stati degli Stati Uniti per conto di un progetto in campo sanitario che prende il nome di Project Nightingale.

Secondo quanto riporta il Wall Street Journal il progetto sarebbe stato eseguito da Google in collaborazione con l’operatore sanitario Ascension, che gestisce 150 ospedali in 20 stati e nel District of Columbia, senza però informare i medici né i pazienti.

I dati raccolti nel progetto che prende il nome da Florence Nightingale, colei che creò l’assistenza infermieristica moderna, includono risultati di laboratorio, diagnosi mediche e registri di ospedalizzazione fornendo così a Google una storia sanitaria completa con tanto di nomi e date di nascita dei pazienti.

Il rapporto che ha svelato l’attività segreta di Google specifica che, nel processo di raccolta di questi dati estremamente personali, ben 150 dipendenti hanno avuto accesso a questa mole di informazioni.

In base all’accordo tra Google e Ascension i dati raccolti potrebbero essere caricati sulla piattaforma cloud di Google per facilitare le comunicazioni tra ospedali. Questo sistema consentirebbe ai fornitori di servizi medici di effettuare ricerche nella cartella clinica elettronica di un paziente per ottenerne informazioni dettagliate analizzabili anche graficamente.

L’obiettivo finale del progetto Nightingale è quello di fornire ai medici, e ai professionisti sanitari un accesso migliore e più approfondito ai dati clinici dei pazienti, al fine di migliorare l’assistenza e aiutare il trattamento dei sintomi grazie alle informazioni raccolte nel tempo.

Google in questo progetto mette in campo i suoi prodotti di intelligenza artificiale per leggere le cartelle cliniche elettroniche e identificare più rapidamente le condizioni cliniche di un paziente. Condizioni che poi verranno verificate da un medico.

Ascension difende l’operato delle aziende in un comunicato: “Tutto il lavoro correlato all’impegno di Ascension con Google è conforme all’Health Insurance Portability and Accountability Act (Hipaa) e sostenuto da un solido impegno di sicurezza e protezione dei dati e aderenza ai severi requisiti di Ascension per la gestione dei dati”.

[Aggiornamento delle ore 19:30 del giorno 12/11/2019. Google tramite un portavoce fa sapere che “Tutto il lavoro di Google con Ascension è conforme alle normative di settore (incluso HIPAA) relative ai dati dei pazienti e viene fornito con una guida rigorosa sulla privacy, la sicurezza e l’utilizzo dei dati. Abbiamo un Business Associate Agreement (BAA) con Ascension, che regola l’accesso alle informazioni sanitarie protette (PHI) allo scopo di aiutare i fornitori a supportare l’assistenza ai pazienti. Questa è una pratica standard nel settore sanitario, poiché i dati dei pazienti sono spesso gestiti in sistemi elettronici che infermieri e medici utilizzano ampiamente per fornire assistenza ai pazienti. Per essere chiari: in base a questo accordo, i dati di Ascension non possono essere utilizzati per scopi diversi dalla fornitura di questi servizi che offriamo in base al contratto e i dati dei pazienti non possono e non saranno combinati con i dati dei consumatori di Google”.]

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