La “borsa di studio” per apprendere nuove competenze arriva anche online

Il progetto di Carriere.it in tandem con Flowe offre corsi gratuiti per la riqualificazione dei lavoratori ai nuovi settori del digitale

Luca La Mesa e Giulia Lapertosa, fondatori di Carriere.it (foto uff. stampa Flowe)
Luca La Mesa e Giulia Lapertosa, fondatori di Carriere.it (foto uff. stampa Flowe)

Due società benefit alleate per migliorare i livelli di occupabilità dei giovani ma non solo, puntando sull’aggiornamento continuo delle competenze e sull’educazione all’autoimprenditorialità: è il progetto Carriere.it, piattaforma dedicata alla formazione online realizzata da un’iniziativa di Social & Impact. Dal digital marketing all’intelligenza artificiale, dal montaggio video alla stampa 3D, fino ad arrivare alle soft skill e alle strategie imprenditoriali: sono solo alcuni temi dei corsi già accessibili, con una sottoscrizione annuale di 50 euro. Inoltre, un apposito programma di “abbonamenti sospesi” permetterà presto di regalarne mille ad altrettante persone in difficoltà economica o disoccupati per ogni nuovo iscritto, grazie alla collaborazione con Flowe, l’istituto di moneta elettronica di banca Mediolanum.

Lo scenario

Il business globale della formazione a distanza dovrebbe salire dai 200 miliardi di dollari del 2019 ai 375 miliardi nel 2026, con una crescita aggregata ogni anno dell’8%, secondo un report di Global market Insights, che l’anno scorso ha incluso anche l’Italia nello studio. In aggiunta, il World economic forum ha stimato in cinque anni la durata media delle competenze di un lavoratore, in un mercato del lavoro in continua evoluzione che alimenta la domanda di formazione continua.

Il blocco dei licenziamenti, prorogato dalla legge di Bilancio fino al 31 marzo, si inserisce in questo quadro generale. Nei primi undici mesi del 2020 le cessazioni di lavoro (5 milioni) sono in effetti diminuite del -20% rispetto allo stesso periodo del 2019, e in modo molto più accentuato (-29%) da quando è entrato in vigore il decreto Cura Italia, il 17 marzo. Nell’attesa di capire cosa accadrà, da aprile 2020 a gennaio sono state anche autorizzate 4,2 miliardi di ore di cassa integrazione guadagni e anche le assunzioni (4,7 milioni) sono calate: -30% nel settore privato. Stesso trend per i 460mila passaggi da tempo determinato a indeterminato (-31%), secondo gli ultimi dati Inps.

Il progetto

Per aggirare il rischio di disoccupazione e offrire strumenti in più rispetto alla divisione del lavoro tra uomo e tecnologia, Carriere.it, progetto ideato da Luca La Mesa con Giulia Lapertosa, punta a veicolare su larga scala contenuti divulgati da professionisti in ciascun settore e aggiornati sui nuovi trend: dalla space economy all’ecommerce, dalla genomica alla leadership emotiva.

La piattaforma, online dal 25 gennaio, offre già 60 ore di corsi registrati da 20 docenti. I contenuti sono organizzati in lezioni della durata fino a quattro ore, anche in moduli più brevi, e restano sempre nella disponibilità dell’abbonato. Il modello di “alta qualità dei contenuti e accessibilità dei prezzi” è mutuato dalla precedente esperienza del corso Social media training, con cui “la formazione di livello è arrivata a chi ne era stato tagliato fuori per motivi economici”, spiega La Mesa che ora lo ha esteso “alle competenze più richieste e ai lavori emergenti, per generare un impatto sociale ancora maggiore”.

Sono previsti pacchetti agevolati per progetti di welfare aziendale dedicati alla formazione dipendenti, famiglie e piani di corporate social responsibility. In una prima fase saranno 300 gli abbonamenti gratuiti ugualmente ripartiti fra disoccupati, neolaureati e neogenitori, che potranno candidarsi compilando un modulo online e inserendo il certificato Naspi, di laurea da meno di dodici mesi o di nascita di un figlio, entro l’anno di età. Le successiveborse di studio saranno erogate nel corso dell’anno e aperte anche a nuove categorie

“Nell’economia del futuro non ci sarà posto per i brand che non assumono cause sociali e noi vogliamo proporre un’economia del miglioramento, oltre all’impegno per l’ambiente, un sistema cioè capace di coniugare a tutti i livelli la crescita e la realizzazione personale, con il cambiamento e l’impatto sociale”, spiega Ivan Mazzoleni, amministratore delegato di Flowe, citando Brand activism di Philip Kotler. “Le generazioni precedenti hanno dovuto cercare un lavoro, ma quelle nuove dovranno crearlo. Oggi abbiamo posizioni lavorative che non trovano competenze, segno che occorre un cambiamento culturale. Con questa partnership vogliamo mettere i giovani nelle condizioni di adattarsi al contesto e ai meno giovani di reinventarsi”.

La filosofia

“Creare un mondo migliore con il proprio lavoro è possibile, restando connessi con il proprio ‘ikigai’, la capacità cioè di ‘sentire la propria vita’ anche nei momenti di difficoltà”, ha spiegato Francesc Miralles, coautore del Metodo Ikigai, nel corso dell’evento Time to wake up di Flowe. “Per questo motivo è necessario restare attivi, apprendendo dagli errori e chiedendosi se il proprio lavoro sia in grado di soddisfare bisogni reali presenti nel mondo, creando le premesse del proprio futuro. Solo così sarà più facile sperimentare quel senso di pienezza che il filosofo ungherese Mihaly Csikszentmihalyi ha definito stato di ‘flow’, il fluire della felicità quando si è immersi in un compito, dimenticandosi del mondo esterno e di ciò che disperde la nostra mente”.

Ospite del talk, anche Alex Rovira collabora al progetto Flowe con contenuti e mini serie proposte nell’app. “Se non c’è valore umano nei processi non può esserci valore economico nei risultati”, ricorda l’autore di Fortunati si diventa, che aggiunge: “La formazione è uno dei modi per rendere sempre più probabili le circostanze desiderate nella propria vita, da non confondere con la fortuna. La preparazione a distanza può servire a creare le condizioni affinché tutti traggano vantaggio da un miglioramento: se vuoi che la tua iniziativa cresca fai in modo che le altre persone crescano con te”.

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