SCUOLA – Gli studiosi: l’ansia può rappresentare un fattore di scarsa frequenza scolastica

I ricercatori della Exeter Medical School, in uno studio pubblicato su Child and Adolescent Mental Health, sono arrivati alla conclusione che l’ansia può rappresentare un fattore di scarsa frequenza scolastica.

Di 4.930 studi di settore (condotti in Nord America, Europa e Asia), solo 11 hanno soddisfatto i criteri che hanno consentito di includerli nell’analisi. Il team ha classificato la frequenza scolastica sotto diverse categorie: le assenze totali, quelle mediche, quelle ingiustificate, il rifiuto della scuola (dove il bambino fatica a frequentarla a causa di disagio emotivo). I risultati di otto studi, spiegano gli studiosi, hanno suggerito una ‘sorprendente’ associazione tra assenze e ansia, nonché il legame atteso tra ansia e rifiuto della scuola. “Il personale scolastico e gli operatori sanitari dovrebbero prestare attenzione alla possibilità che l’ansia possa essere alla base della scarsa frequenza scolastica” e che può “causare anche molti sintomi fisici diversi, come pancia e mal di testa”, spiega Tamsin Ford, uno dei docenti coinvolti nella ricerca. Secondo lui, infatti, l’ansia è “altamente curabile” e ci sono “trattamenti efficaci”. “La maggior parte dei trattamenti di ansia funziona, insegnando ai bambini i modi per calmarsi -prosegue – Lentamente, con il sostegno, si possono aiutare i bambini a dimostrare a loro stessi di poter far fronte a cose che li rendono ansiosi”

 

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