55 aziende prendono casa nell’ex area Expo di Milano

Siglati i primi accordi da parte di gruppi internazionali e startup per approdare nel quartiere dell’innovazione che sorgerà nell’area dell’Esposizione universale 2015

La futura città nel post Expo di Milano (immagine Arexpo)
La futura città nel post Expo di Milano (immagine Arexpo)

Procede il progetto di riqualificazione dell’ex area Expo a Milano, per fare spazio a Mind, il Milano Innovation District, che punta a diventare un polo dell’innovazione. Lo scorso 16 novembre sono stati firmati i primi accordi con 55 aziende che prenderanno parte alle iniziative previste per la promozione del distretto per l’innovazione. Tra queste Abb, Bracco, Cariplo Factory, Cisco, Enel X, Intesa Sanpaolo e Fabrick, Maire Tecnimont e Tim.

A guidare l’iniziativa di recupero dell’area è il gruppo internazionale che si occupa di riqualificazioni urbane Lendlease, in collaborazione con la società proprietaria dell’area, Arexpo. I soggetti e le istituzioni coinvolte, inoltre, proporranno una metodologia di collaborazione innovativa che unisce l’open innovation e quella più tradizionale delle singole aziende. Sono coinvolti anche cluster per la ricerca, come l’Alisei, e le associazioni di cooperative e industria.

Secondo i protocolli d’intesa, le diverse aziende internazionali, attive in campi che vanno dalle telecomunicazioni alla fintech e all’educazione, apriranno all’interno dell’area di Mind le loro divisioni e i laboratori dedicati all’innovazione già a metà dell’anno prossimo. In base a quanto si legge in una nota pubblicata da Lendlease, a partire dal 2020 queste società avranno a disposizione oltre 600 postazioni nel Mind Village, e nel 2023 potranno usufruire degli edifici che verranno realizzati nella parte ovest dell’area.

Andrea Ruckstuhl, a capo dell’area Italia ed Europa continentale di Lendlease, ha detto che questi accordi “rappresentano il punto di avvio di un ecosistema dell’innovazione che consentirà di far progredire i singoli condividendo risorse e infrastrutture”.

Dal canto suo, Cariplo Factory si occuperà più specificamente della gestione e dell’ideazione dei programmi di innovazione che saranno realizzati nel distretto di Mind, e in particolare interverrà nella definizione di strategie di supporto per le aziende, nella costruzione di relazioni e scambi all’interno di questo ecosistema e nella pianificazione delle iniziative.

Il consigliere delegato dell’inovation hub di Cariplo, Carlo Mango, ha commentato: “Il nostro obiettivo è da sempre quello di promuovere l’open innovation quale strumento per oltrepassare logiche industriali settoriali, trarre il maggior beneficio dalle tecnologie esponenziali, attrarre talenti e valorizzare il nostro capitale umano, generare impatto non solo economico ma anche sociale”.

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